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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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“Polistena non si piega”

“Polistena non si piega”

Chiaro il titolo scelto per convocare il Consiglio comunale in piazza dopo l’intimidazione all’assessore Muià

di DANILO LORIA

“Polistena non si piega”

Chiaro il titolo scelto per convocare il Consiglio comunale in piazza dopo l’intimidazione all’assessore Muià

 

di Danilo Loria

 

 

POLISTENA (RC) – Consiglio comunale aperto nella piazza principale del paese (Piazza della Repubblica). Questo il biglietto da visita che il principale assise di una cittadina da a coloro che si sono macchiati dell’atto intimidatorio all’assessore ai Lavori Pubblici Muià. Eloquente anche il titolo dei manifesti che preannunciava il civico consesso all’aperto “Polistena non si piega”. Molte le presenze: vari sindaci della zona, esponenti politici, militari e religiosi i quali hanno voluto testimoniare la loro vicinanza all’esponente della maggioranza consiliare. Tanti i cittadini presenti i quali hanno testimoniato un certo sdegno contro le pratiche del malaffare. Il sindaco Michele Tripodi nel suo intervento, nel respingere le pratiche mafiose, ha sostenuto che “urge una netta inversione di tendenza nelle linee del governo Monti, il quale mette in secondo piano le esigenze del Mezzogiorno dove, talvolta, le pratiche mafiose sono predominanti”. Il primo cittadino ha ribadito poi che “il lavoro continua e non abbiamo intenzione di fermare il cambiamento che è irreversibile”. Sono intervenuti tra gli altri Giuseppe Zampogna, sindaco di Scido e presidente di Città degli Ulivi, l’assessore provinciale alla Legalità Edoardo Lamberti Castronuovo, Mommo Tripodi già sindaco di Polistena, il segretario regionale del Prc Rocco Tassone, Nino Calogero della Cgil e Musolino della Cisl, il segretario regionale del Pdci Michelangelo Tripodi ed Enzo Tromba, commissario regionale Idv. Hanno preso la parola anche, i leaders della minoranza Enzo De Pasquale, Giovanni Laruffa e Claudio Roselli, già vice- sindaco dell’attuale maggioranza poi destituito e passato all’opposizione. Molto appaludito l’intervento di don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, il quale ha chiamato a raccolta i cittadini per riprendersi in mano il concetto “di legalità quale punto di riferimento della vita cristiana”. Infine ha ricordato come l’insegnamento del Vangelo è “assolutamente incompatibile con le pratiche non legali”.

ORDINE DEL GIORNO

“Gravissimo attacco-terroristico mafioso

all’Assessore Domenico Muià ed alle istituzioni democratiche”

approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale

Premesso che:

La notte tra sabato e domenica vigliacchi criminali hanno agito nell’ombra esplodendo 4 colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni contro l’auto dell’Assessore Comunale ai Lavori Pubblici Domenico Muià;

La vettura si trovava parcheggiata all’interno del cortile dell’ abitazione in C/da San Giovanni, dove i meschini esecutori hanno avuto più facilità di movimento. I colpi esplosi a distanza di 20 metri, avrebbero potuto anche andare fuori bersaglio e perforare le finestre della casa con rischi per l’incolumità dell’Assessore e dei suoi familiari;

Considerato che:

il gesto compiuto eseguito risponde ad un attacco terroristico-mafioso senza precedenti che tende a colpire l’Assessore Muià per destabilizzare le istituzioni democratiche e l’Amministrazione Comunale di cui è parte attiva con importanti deleghe tra cui i Lavori Pubblici;

l’azione criminale colpisce tutto il popolo onesto di Polistena, che dopo poche ore dall’attentato, ha manifestato la propria piena ed incondizionata solidarietà esortando l’Assessore Muià e tutti gli amministratori a proseguire nel lavoro istituzionale al servizio della comunità;

Valutato che:

sin dal proprio insediamento l’Amministrazione democraticamente eletta ha subito una serie di attacchi riconducibili alla paternità mafiosa, come ad esempio, poco dopo l’inizio del nuovo mandato si ricorderà il tentativo di recapitare tre cartucce calibro 12 alla sezione del PdCI del quale il sindaco neo-eletto era segretario;

Successivamente altre azioni sospette furono compiute con il furto di tre vetture, una all’Assessore Arevole e due nel giro di pochi giorni al Sindaco.

Ritenuto che:

la città di Polistena con antiche tradizioni antimafia radicate nelle istituzioni, nell’associazionismo laico e cattolico e nelle espressioni migliori della società civile, non può permettersi di accettare nel silenzio una barbara azione criminale come quella compiuta contro l’Assessore Muià e la sua famiglia;

La comunità onesta di Polistena ha bisogno di vivere liberamente, di costruire un percorso di vita nuovo per i giovani ispirato al senso di legalità, di giustizia, di solidarietà lontano dal condizionamento mafioso e dall’azione erosiva delle zone grigie che oggi costituiscono il nemico principale da stanare, respingere e combattere.

Verificato che:

nello Statuto Comunale di Polistena è chiaramente scritto che il nostro Comune ripudia la ndrangheta in ogni sua forma ed articolazione e non solo a parole ma con atti concreti come la costituzione parte civile nei processi di mafia;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI POLISTENA E LA CITTA’ TUTTA

CONDANNANO E RESPINGONO

l’attacco terroristico-mafioso eseguito col chiaro intento di destabilizzare l’Amministrazione Comunale;

ESPRIMONO

All’Assessore Muià ed a tutta la sua famiglia piena e fraterna vicinanza stringendosi attorno nel modo più totale;

ESORTANO

l’Assessore Muià a continuare insieme al Sindaco ed a tutta l’Amministrazione nel proprio lavoro improntato alla lotta alla mafia, al rispetto della legalità, all’onesta ed alla trasparenza;

CHIEDONO

alle Forze dell’Ordine individuino presto gli autori materiali ed i mandanti della spedizione terroristico-mafiosa, affinchè si faccia piena luce sull’attentato.

AUSPICANO

Che le autorità preposte intensifichino la vigilanza ed il controllo del territorio, adottando forme di tutela e di protezione nei confronti delle istituzioni democratiche e rappresentative della volontà popolare e nei confronti di tutti coloro che si battono in prima linea per l’affermazione della legalità contro la ndrangheta;

CHIEDONO INFINE

Al Governo centrale di voler assumere iniziative utili a scongiurare la crisi di democrazia, intervenendo a sostegno dei Comuni della Piana di Gioia Tauro e dell’economia del territorio.

redazione@approdonews.it