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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“Non uccidiamo i sogni che abbiamo letto negli occhi dei ragazzi di don Luigi”

“Non uccidiamo i sogni che abbiamo letto negli occhi dei ragazzi di don Luigi”

Ciambrone (Ali) interviene sulla manifestazione organizzata ieri sera dal Coisp

“Non uccidiamo i sogni che abbiamo letto negli occhi dei ragazzi di don Luigi”

Ciambrone (Ali) interviene sulla manifestazione organizzata ieri sera dal Coisp

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il movimento politico apartitico ALI ha partecipato, ieri sera, con il Presidente nazionale Ciambrone, il responsabile comunicazione Iuliano e un gruppo di dirigenti e iscritti, all’importante evento organizzato dal COISP, da Catanzaro Informa e dalla Curia Arcivescovile, svoltosi nel quartiere Pistoia di Catanzaro. Abbiamo già rivolto plauso agli organizzatori ed in particolare al nostro Vescovo Mons. Vincenzo Bertolone, che ieri ci ha ricordato come la Chiesa vive fra la gente umile per portare il suo sostegno e l’incoraggiamento per “non avere paura”.

Ora sentiamo di rivolgerci alle “vere” autorità di ieri sera. Ci riferiamo a Don Luigi che abbiamo conosciuto come un “prete di frontiera” e, soprattutto, ai suoi ragazzi. Noi, ci siamo fermati ed abbiamo parlato con loro per chiedergli chi avesse fatto quello striscione che tenevano saldamente in mano. Ci siamo fermati per sapere come si chiamavano. Ci siamo fermati a parlare e loro, dopo un primo momento d’imbarazzo, ci hanno risposto. Un ragazzo, il più vivace, mi ha detto -indicando un suo compagno- “lui ha portato i cartoni” e poi un altro a dire “io invece ho fatto la scritta” ed un altro ancora “tutti insieme lo abbiamo incollato”. Insomma i ragazzi del quartiere ci hanno dimostrato, con questo gesto, che è ancora possibile “creare un collante” fra loro, che si sentono a volte trascurati dalle istituzioni, e gli “altri” lontani dalla loro realtà quotidiana. Dunque: “bravi ragazzi, avete fatto un ottimo lavoro e lo striscione è bello”. La gratificazione in realtà è venuta dai ragazzi a noi perché abbiamo visto nei loro occhi una luce di orgoglio ritrovato. A suggellare il tutto una foto che speriamo non resti solo un ricordo. Durante la fiaccolata attorno era buio, la luce in quel quartiere è insufficiente mentre dovrebbe essere illuminato a giorno, si respirava per certi versi indifferenza e in lontananza si vedeva un muro di persone con le braccia conserte e chiuse. Eppure quel “manipolo” di ragazzi portava con quello striscione una luce così forte e potente da illuminare a giorno la piazzetta dell’arrivo della processione. La luce della speranza di coloro che pur vivendo in una realtà difficile sanno che possono farcela per migliorare e diventare “qualcuno” nella vita. Ovviamente spetta alle istituzioni religiose e civili continuare a stargli vicino e far sì che un evento come quello che abbiamo vissuto ieri sera non sia annuale ma, direi, quasi giornaliero.

A noi un solo compito: creare un modo nuovo di fare politica “per non uccidere il sogno che abbiamo letto negli occhi dei ragazzi di Don Luigi”.

Luigi Ciambrone, Presidente Nazionale A.L.I. – Area Liberale Italia