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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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“Nessuna ‘ndrangheta a Polsi”

“Nessuna ‘ndrangheta a Polsi”

Le parole arrivano direttamente dal Vescovo di Locri- Gerace Mons. Oliva

“Nessuna ‘ndrangheta a Polsi”

Le parole arrivano direttamente dal Vescovo di Locri- Gerace Mons. Oliva

 

Entrano nel vivo le celebrazioni della Madonna della Montagna a Polsi, ma non si arrestano le polemiche sui torbidi rapporti tra ‘ndrangheta e fede. Dura presa di posizione di Monsignor Oliva, che interviene nel dibattito sul santuario di Polsi. “Bisogna sfatare il pregiudizio che si ha su questo posto, afferma il Vescovo di Locri- Gerace, qui, aggiunge, non convergono chissà quali interessi: qui si viene semplicemente per pregare e incontrare il Signore”. Polsi, finito nel mirino delle cronache come luogo di ritrovo della ‘ndrangheta di tutta la Calabria, contrariamente a quanto emergerebbe dalle intercettazioni e dalle indagini, non sarebbe luogo di mafia, afferma Oliva, che tenta non senza sforzo, di ricostruire l’ immagine di un evento importante che però avrebbe perso, ormai, parte della sua cornice religiosa. Ripartire da Polsi, per ristabilire la verità, questo l’ obbiettivo, del Vescovo. Qui viene gente non solo da Locri, ma dalla Piana, da Reggio Calabria, persone che vengono a piedi, in carovana, proseguendo lungo il cammino con una certa partecipazione. Quando queste persone arrivano, anche alle prime luci dell’ alba, prosegue Oliva, trovano il santuario aperto e possono pregare. Giornata particolare quella di oggi, per tanti sacerdoti della Diocesi di Locri- Gerace; giornata di memoria. A 25 anni dall’ uccisione del sacerdote Giuseppe Giovinazzo, operante in questo santuario, ucciso, nell’ esercizio del suo ministero. Nonostante le difficoltà per giungere al santuario, è tanta la gente che giunge fin dalle prime ore dell’ alba, per pregare, confessarsi, e trovare quel senso di ristoro che viene dalla riconciliazione con Dio, con sé stesso e con il prossimo. “Il lavoro che noi sacerdoti cerchiamo di portare avanti, afferma ancora Oliva, è quello di aiutare i fedeli a riflettere sulla propria vita, recuperarne il senso e nel caso in cui ci fossero stati degli allontanamenti da Dio e dalla Chiesa, ritrovare la forza e la gioia per ricominciare da capo.” “Ripartiamo da Polsi, e rinnovati interiormente, affrontiamo le croci della vita di ogni giorno” queste le parole del monsignor, che vuole restituire l’ unico ruolo, che ( del resto) un luogo di culto dovrebbe avere.