Tre saggi su consenso e affari di ‘ndragheta e camorra
“Le costanti mafiose”, il nuovo libro di Enzo Ciconte
Tre saggi su consenso e affari di ‘ndragheta e camorra
Consenso e affari, ieri come oggi; anzi, oggi più di ieri. ‘Ndrangheta e camorra,
che sono i soggetti mafiosi protagonisti di queste pagine, sono
colte in momenti particolari che vanno dall’Ottocento fino ai giorni nostri.
I tre saggi raccontano la ‘ndrangheta che ha avuto sempre una dimensione affaristica
e s’è sviluppata sino ad epoca recente a Gioia Tauro la cui
importanza strategica viene colta sin dall’Ottocento e spiegano come, con le caratteristiche
particolari che la rendono diversa dalle altre mafie,
è riuscita ad espandersi nelle regioni del Nord facendo affari anche a quelle latitudini.
La camorra è descritta in un momento delicato quando, a seguito dell’assassinio
di un confidente della polizia, riesce a mobilitare il popolino a
protezione del vero assassino. La sua forza è tale da riuscire a spostare ad altra
sede il processo contro l’assassino del confidente. Testimone
d’eccezione è Giustino Fortunato che scrisse pagine importanti sulla vicenda.
L’Autore
Enzo Ciconte, ha insegnato “Storia delle mafie italiane” all’Università di
Pavia, di Roma Tre e dell’Aquila. Deputato del Pci nella X
legislatura è stato consulente presso la Commissione parlamentare antimafia dal
1997 al 2010. È stato il primo a pubblicare un testo storico sulla
‘Ndrangheta in Italia, ‘Ndrangheta dall’Unità a oggi, Laterza 1992.
Tra gli scritti più recenti si ricordano ‘Ndrangheta padana, Rubbettino 2010;
con Nicola Ciconte, Il ministro e le sue mogli. Francesco Crispi tra
magistrati, domande alla stampa, impunità, Rubbettino 2010. Banditi e briganti.
Rivolta continua dal Cinquecento all’Ottocento, Rubbettino 2012. Ha
curato insieme a Francesco Forgione e a Isaia Sales Atlante delle mafie, vol. I e
vol. II (2012-2013). Nel 2013 ha scritto, ancora per Rubbettino,
Politici (e) malandrini.