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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 16 DICEMBRE 2024

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“L’avviso di garanzia a Scopelliti non è un fatto inaspettato”

“L’avviso di garanzia a Scopelliti non è un fatto inaspettato”

| Il 20, Ott 2011

E’ quanto affermano Giuseppe Falleti e Loredana Delfino del circolo Sel di Reggio Calabria

“L’avviso di garanzia a Scopelliti non è un fatto inaspettato”

E’ quanto affermano Giuseppe Falleti e Loredana Delfino del circolo Sel di Reggio Calabria 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:                                                                                   

La relazione degli ispettori ministeriali ha finalmente squarciato il velo di menzogna e di ipocrisia con cui, per anni, è stato coperto “Modello Reggio” o meglio il “Modello Scopelliti” e la notizia di avviso di garanzia al Governatore Scopelliti non è un fatto inaspettato per chi non ha mai creduto che il problema del disastro economico del Comune potesse essere addebitato alla  dirigente del Settore Finanze,  della quale lo stesso Sciopelliti si era dimostrato “deluso”  e sulla quale ha videntemente cercato  – e cerca  ancora oggi, con l asua dichierazione – di scaricare ogni responsabilità.

Già nei giornali di stamani il commissario di SEL, Andrea Di Martino, ha anticipato la nostra posizione che si manifesterà ulteriormente nell’assemblea popolare convocata per giovedì 20 alle ore 17 presso la sala del Lucianum.

Una montagna di debiti – 170 milioni di euro  (340 miliardi di vecchie lire) esclusi  i debiti nei confronti della Reges, e forse di altri soggetti pubblici e privati  – che stanno portando al collasso il Comune e i tanti creditori, dalle società partecipate agli imprenditori che hanno fornito beni e servizi.

Tra le cose gravi gli ispettori hanno certificato la gran massa di entrate non riscosse (nonostante la privatizzazione del servizio affidato alla Reges), ed il mancato versamento alle casse dello Stato dell’IRPEF trattenuta ai dipendenti comunali. Inoltre appare gravissimo che ci siano “somme incassate e vincolate al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori pubblici finanziati mediante mutui utilizzati per pagamenti diversi da  quelli previsti”.  Ossia non sono state pagate le aziende, con ripercussioni sugli stessi salari dei lavoratori.

Sarebbe utile sapere a cosa è servita la distrazione di tali somme e per pagare chi e che cosa. Le feste che non hanno bisogno di gare di appalto? Lele Mora? Valeria Marini?  Le borse verso Malta? Il circuito clientelare e familistico su cui si è basato il “Modello Scopelliti”? In una parola a cosa è servita questa montagna di debiti. 

Esigiamo una risposta, la esigiamo come movimento politico e come cittadini.

Per questo lanciamo da qui, a tutte le forze politiche e le associazioni del centro sinistra la proposta di una iniziativa comune che coinvolga la cittadinanza attiva,  volta alla richiesta di verità sul debito.  Una verità che vada oltre la relazione degli ispettori ministeriali. Una verità che sia il rendiconto dettagliato,  da parte del sindaco Arena e della sua maggioranza,  della causa del debito.

L’iniziativa deve sostanziarsi in un appello alla verità che sia sottoposto alla sottoscrizione dei cittadini e da consegnare al Sindaco, accompagnata da una capillare  campagna di informazione alla città e, quindi, non demandata esclusivamente alle conferenze ed ai comunicati stampa.

P. Circolo SEL Angelo Vassallo

Giuseppe Falleti

Loredana Delfino