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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“La seduta sul lavoro è stata imposta dal centrodestra per mera propaganda”

“La seduta sul lavoro è stata imposta dal centrodestra per mera propaganda”

E’ quanto hanno affermato i gruppi consiliari di opposizione presenti in Consiglio regionale annunciando la non partecipazione ai lavori odierni dell’Aula. Talarico: “Minoranza pretestuosa”

“La seduta sul lavoro è stata imposta dal centrodestra per mera propaganda”

E’ quanto hanno affermato i gruppi consiliari di opposizione presenti in Consiglio regionale annunciando la non partecipazione ai lavori odierni dell’Aula. Talarico: “Minoranza pretestuosa”

 

 

I Gruppi consiliari d’opposizione (Pd, Progetto democratico, Autonomia e diritti, Idv e gruppo Misto) presenti in Consiglio regionale avevano annunciato la non partecipazione ai lavori odierni dell’Aula, “in quanto il Consiglio straordinario sul lavoro è stato convocato dal presidente Talarico su imposizione della maggioranza di centrodestra, nonostante il voto contrario e motivato dei Capigruppo di opposizione”.

Si trasmette, nella sua integrità, il documento elaborato dall’opposizione a conclusione di una riunione svoltasi a Palazzo Campanella:

“I colleghi di Idv sono a Vasto per la festa del partito, comunque non avrebbero partecipato alla seduta del Consiglio, così come preannunciato dal presidente De Masi durante la Conferenza dei Capigruppo del 17 settembre u.s. Il Consiglio regionale non è e non può essere considerato uno strumento di comunicazione propagandistica, né a tal fine può essere utilizzato e strumentalizzato un tema come il lavoro e l’occupazione che, soprattutto in una regione come la nostra Calabria, rappresenta una problematica diffusa e drammatica. Il Consiglio regionale è chiamato a riferire di provvedimenti legislativi capaci di essere realmente incisivi per sollevare dal disagio migliaia di persone e famiglie che vivono quotidianamente il dramma della crisi, spesso nella indigenza. Soprattutto costoro non possono essere offesi con inconcludenti azioni propagandistiche.

In questo contesto, i Gruppi di opposizione promuoveranno ed organizzeranno sui temi del lavoro e della occupazione una riflessione pubblica, per individuare una serie di iniziative capaci di dare sollievo al settore. Giova ricordare che, nella Conferenza dei Capigruppo del 20 agosto u.s., si era deciso di dedicare la seduta del 24 settembre ai temi dello sviluppo, del lavoro e della occupazione e le sedute del Consiglio, programmate per i giorni 8 e 28 ottobre, all’esame delle proposte di legge riguardanti l’Afor e l’Arssa.

Inopinatamente, nella Conferenza dei Capigruppo di lunedì 17 u.s. l’Assessore Trematerra, ben supportato dal Presidente Talarico, ha inteso imporre un’accelerazione all’esame delle cosiddette riforme AFOR ed ARSSA, ben sapendo, che mentre sull’Arssa ci sono tutte le condizioni per una larga intesa, sul contenuto della legge riguardante l’Afor si registrano ancora significative distanze, non avendo tuttora precisato la Giunta sulla base di quale progettualità e con quali risorse si può arrivare ad una forestazione efficiente e produttiva con l’impegno anche dei Comuni montani.

Al fine di provocare strumentalmente una rottura, al solo scopo di poter poi attribuire all’opposizione la responsabilità per il mancato varo delle riforme ( cosa alla quale nemmeno un cane in Calabria potrà credere), la maggioranza ha imposto di dedicare la seduta del 24 settembre all’esame delle leggi Afor ed Arssa.

Immediatamente dopo, il colpo di teatro.

Talarico informa i Capigruppo che il ” Governatore vuole” che il 20 settembre (cioè oggi) si deve tenere un Consiglio straordinario per importanti comunicazioni riguardanti la questione lavoro.

Risulta abbastanza evidente a chiunque sia munito di una normale onestà intellettuale che il Presidente Talarico, convocando il Consiglio straordinario odierno, vuole sostenere un intento esclusivamente propagandistico del presidente Scopelliti, che vuole utilizzare il Consiglio come cassa di risonanza per pubblicizzare provvedimenti che difficilmente andranno a lenire la drammatica disoccupazione calabrese.

Ed,invero, speravamo di poter dare credito alla Giunta Regionale, augurandoci di doverci pentire del voto contrario espresso sulla rimodulazione del FSE in Commissione, che ha previsto una concentrazione di risorse sulle linee di intervento delle politiche del lavoro, sottraendo di contro risorse alle politiche sociali.

Avevamo, comunque, offerto la nostra collaborazione perché volevamo capire, contribuire a recuperare il tempo perso per affrontare i temi veri del precariato, delle stabilizzazioni, del recupero produttivo di chi oggi usufruisce degli ammortizzatori sociali, della nuova occupazione legata alla produttività delle imprese.

Insomma, speravamo si cambiasse rotta.

Nulla di tutto questo! Si ripercorre la strada seguita in questi due anni e mezzo che ha portato a dimenticare totalmente gli LSU e gli LPU da stabilizzare, a lasciare completamente abbandonati al proprio destino chi oggi usufruisce degli ammortizzatori sociali e che da gennaio resterà senza alcuna protezione, a lasciare i bravi borsisti del Consiglio Regionale, ingannati e malamente sopportati, senza alcun sostegno, a recuperare una speranza utile a tutti, a perdere occasioni quali per esempio lo switch-off dove si è fatto ricorso al PIA senza la parte che riguarda formazione ed occupazione.

In ultimo, ci preme far presente alla pubblica opinione che nessuno vuole discutere il diritto del presidente della Giunta, in base al regolamento del Consiglio, di chiedere l’inserimento di un punto all’o.d.g.; il presidente Talarico avrebbe potuto, infatti, mettere al primo punto del consiglio del 24 le comunicazioni del Presidente della Giunta sul lavoro, tenendo fede al calendario stabilito il 20 agosto che, si ripete, prevedeva per il 24 settembre una seduta del Consiglio Regionale avente ad oggetto il tema della occupazione.

I gruppi di minoranza, pertanto, alla luce delle considerazioni sopra espresse e ribadendo il loro giudizio di una conduzione del Consiglio non super partes, confermano la decisione di non partecipare alla propagandistica seduta odierna.

I gruppi di minoranza, infine, hanno deciso di affrontare in maniera sinergica il tema dei costi della politica; per fare ciò terranno una nuova riunione il prossimo 24 settembre, nel corso della quale avanzeranno una proposta organica.

TALARICO: NO IMPOSIZIONI, MINORANZA PRETESTUOSA

“Esprimo rammarico per la non partecipazione delle minoranze ad un Consiglio chiamato a discutere di lavoro e occupazione, che è la questione più drammatica ed urgente della Calabria e che riguarda, soprattutto, il futuro delle nuove generazioni”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico, dopo la decisione dei gruppi Pd, Progetto Democratico, Autonomia e Diritti, Idv e Misto di disertare i lavori dell’Assemblea di Palazzo Campanella. “Sono solo argomenti pretestuosi – dice Talarico – quelli accampati dai gruppi di minoranza, per motivare un’assenza ingiustificabile e che ha il carattere dei riti che sembrano diventati cronici della vecchia politica. Non c’é stata ‘imposizione’ da parte del Governatore, per stabilire una data per la riunione del Consiglio anziché un’altra, ma solo una garbata, e da me condivisa, richiesta, considerata l’importanza dei temi da trattare. La decisione di accelerare i lavori del Consiglio, come è nelle prerogative previste dal regolamento, e in considerazione dei temi da discutere, come occupazione e riforme, è stata una scelta condivisa e che doveva trovare consenso e non diventare motivo di diatribe scollegate dalla realtà dei problemi e delle questioni da affrontare”. “L’aula rimane, in ogni caso – conclude Talarico – la sede più opportuna per manifestare opinioni, dissensi e giudizi. L’istituzione, che rappresenta tutti i calabresi, nell’interezza, ha bisogno di rispetto e di essere tenuta al riparo da esercizi di politica che si rivelano lontani dalla oggettività e dalla concretezza che il momento richiede”.