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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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“La procura che si occupa dell’applicazione della legge in Calabria, è in ginocchio”

“La procura che si occupa dell’applicazione della legge in  Calabria, è in ginocchio”

| Il 18, Apr 2012

Lo afferma Benedetto Proto, presidente del Consiglio provinciale di Crotone

“La procura che si occupa dell’applicazione della legge in Calabria, è in ginocchio”

Lo afferma Benedetto Proto, presidente del Consiglio provinciale di Crotone

 

 

CROTONE – “La procura che si occupa dell’applicazione della legge in della Calabria, è in ginocchio”. Ciò significa che alle croniche carenze di organico, stanno aggiungendosi ulteriori elementi che aggravano la situazione già in passato denunciata dalle diverse procure calabresi. Dunque, di due l’una, o quando si annunciano interventi straordinari per questa Regione si fanno false promesse, che non possiamo più permetterci, o non si conosce realmente la condizione in cui sono costrette le comunità. Se non riesce a garantire la funzionalità ordinaria del sistema giustizia, come si può pensare che gli interventi straordinari possano bastare a rassicurare i cittadini calabresi? Li dove persiste la più pericolosa tra le criminalità organizzate, la magistratura è impedita nel suo ruolo di garante della giustizia. Il tutto, nel silenzio assordante dei gravi fallimenti. Lo Stato, da più tempo lo chiedo, deve, ha l’obbligo di occuparsi concretamente, con fatti riconoscibili, dei nostri territori. Ovunque, in Calabria, si registrano fatti di gravità inaudita. Imperversano morti per le strade, rese dei conti tra cosche della ‘Ndrangheta, spartizioni di affari e di potere criminali, senza contare le gravi minacce agli amministratori locali, ai giornalisti, ai magistrati, agli operatori del sociale, che nulla fanno se non assolvere al proprio dovere. E’ necessario pertanto, intensificare la presenza dello Stato, è evidente che i magistrati, svolgono in tal senso, un ruolo indispensabile nelle condizioni date ed è proprio a loro che si deve prestare maggiore attenzione. E’ inaudito ed inconcepibile che si registrino denunce come quelle del Procuratore aggiunto Borrelli, ancor più improbabile che non si intervenga con urgenza a risolvere le questioni che solleva”. Lo afferma Benedetto Proto, Presidente del Consiglio Provinciale di Crotone.