Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“La più grande delle emergenze regionali: l’incapacità”

| Il 05, Feb 2014

E’ quanto afferma Flavio Stasi, referente regionale della Legge Rifiuti Zero

“La più grande delle emergenze regionali: l’incapacità”

E’ quanto afferma Flavio Stasi, referente regionale della Legge Rifiuti Zero

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Sentire parlare di rifiuti l’Assessore Regionale all’ambiente, Franco Pugliano, è un po come sentire parlare
l’inquisizione a proposito delle streghe: una miscela di concetti medioevali e superstizione che non hanno
nulla a che vedere con la realtà e con delle soluzioni reali.
Partiamo da un presupposto che oramai condividono anche i muli: il commissariamento è fallito, quindi il
primo fallimento è proprio di Pugliano che per tre anni è stato sub-commissario e assessore regionale,
quindi con doppio incarico, doppio potere e doppio fallimento.
Il risultato dell’imbarazzante operato di Pugliano è la situazione attuale: tutto il ciclo dei rifiuti calabrese si
regge su una mega discarica che sembra autorizzata da topolino visto che con quattro gocce d’acqua,
sistematicamente, si blocca. Solo per queste inequivocabili due righe, se io fossi un amministratore di
condominio, mi dimetterei mestamente per manifesta incapacità, ma Pugliano intende evidentemente
superarsi come assessore, ed in effetti col bando per lo smaltimento all’estero di rifiuti ci sta riuscendo.
93 milioni di euro di soldi nostri per una porcheria che dura un anno senza nessuna prospettiva ed emanata
senza nessuna consultazione: nulla di cui vergognarsi?
Sfatiamo anche le numerose sciocchezze dette in questi giorni, soprattutto da Pugliano, a proposito di
questa ipotesi. Intanto che questo bando serve per la ristrutturazione degli impianti di trattamento è una
fesseria colossale, visto che i rifiuti da inviare all’estero sono gli “eccedenti” degli impianti, quelli cioè che
non possono passare e non passerebbero comunque dal trattamento: significa che gli impianti devono
lavorare obbligatoriamente comunque ed a pieno regime, con o senza questa porcheria. Pregherei quindi gli
strumentali sostenitori di questa tesi di smetterla di dire il falso: il bando serve per sostituire l’ordinanza
vergognosa di Scopelliti che da un anno mette in pratica l’unica ipotesi realmente peggiore
dell’esportazione all’estero, cioè l’abbancamento di tal quale nelle buche sulla nostra terra. Chi crede che la
Regione abbia voluto interrompere volontariamente questa via si sbaglia di grosso: semplicemente
Scopelliti, per legge, non può più prorogare quell’ordinanza.
Sfatiamo anche il fatto che i cittadini dicono sempre no. La Regione Calabria, di cui Pugliano è un autorevole
rappresentante, è in assoluto l’istituzione meno affidabile, seria, coerente e trasparente di tutta Europa per
quanto riguarda la gestione di rifiuti. A memoria, negli ultimi vent’anni, la nostra istituzione regionale non è
riuscita a realizzare uno, dicasi un impianto di trattamento o smaltimento come da progetto o come da
accordo con le comunità locali. I progetti per gli uffici regionali sono come bozze, schizzi grezzi ed ideali sulla
quale basarsi vagamente, poi poco importa se agli impianti di produzione di combustibile da rifiuto (CDR
oggi CSS) mancano le linee di produzione di combustibile, che è come una pasta asciutta senza la pasta;
poco importa se le discariche sono realizzate su aree diverse, con pendenze diverse, con volumetrie diverse
e attrezzature diverse; poco importa se un caminetto domestico emetterebbe meno scorie delle linee di
incenerimento nostrane; poco importa se ogni accordo inter-istituzionale tra regione e comuni viene
rispettato solo per le fregature da mollare ai comuni, mentre le compensazioni spariscono d’incanto. Ed a
fronte di una sottospecie di istituzione di questo tipo, che con la gestione Scopelliti-Pugliano-Gualtieri si è
distinta in peggio (si pensi ai casi di Rossano, Crotone, Gioia Tauro, Scala Coeli, Bisignano, Alli, Pianopoli,
Casignana e così via), il problema sarebbero i cittadini?
Se i rifiuti sono sistematicamente sulle strade e lo saranno ancora, chi ha ricoperto l’incarico di assessore
regionale e sub-commissario per tre anni dovrebbe risolvere la più importante ed impellente delle nostre
emergenze, quella delle capacità, dimettendosi.
Flavio Stasi
Referente Regionale Legge Rifiuti Zero