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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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“La classe politica dirigente distingue tra ammalati di serie A e ammalati di serie B”

| Il 01, Lug 2013

E’ quanto afferma Pasquale D’Amico, segretario cittadino Fn Lamezia, il quale sostiene che “la sanità a Lamezia è stata ufficialmente uccisa quella notte di maggio del 2007, quando con un atto infausto ed infame da parte dell’allora giunta di centro-sinistra targata Agazio Loiero si è provveduto a cancellare la vecchia Asl”

“La classe politica dirigente distingue tra ammalati di serie A e ammalati di serie B”

E’ quanto afferma Pasquale D’Amico, segretario cittadino Fn Lamezia, il quale sostiene che “la sanità a Lamezia è stata ufficialmente uccisa quella notte di maggio del 2007, quando con un atto infausto ed infame da parte dell’allora giunta di centro-sinistra targata Agazio Loiero si è provveduto a cancellare la vecchia Asl”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Qualora qualche dubbio ancora potesse esistere tra i cittadini Lametini riguardo alla sempre più scarsa attenzione del Governatore e commissario alla sanità Scopelliti verso la nostra città, questo è stato largamente fugato recentemente dalla notizia che 26 milioni di euro annui in più saranno versati dalla Regione Calabria alla azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini di Catanzaro per sostenere il trasferimento di 43 posti letto in arrivo dalla Fondazione Campanella, anche se pare su tale intesa la magistratura voglia vederci chiaro ed ha chiesto l’acquisizione di tutti gli atti. A questi soldi si sommano poi i finanziamenti aggiuntivi di cui godrà il Pugliese-Ciaccio erogati dalla Regione, grazie ai quali si avranno in questa struttura 35 posti letto in più ed il dado è tratto e la disparità economica sulla sanità tra Lamezia e Catanzaro appare evidente e innegabile. Lungi da me e dal movimento politico che rappresento farne una questione di campanile, specie riguardo ad un settore importantissimo come quello della sanità, in quanto non dovrebbero esistere ammalati di serie A e di serie B, ma purtroppo alla luce di ciò che sta avvenendo, è proprio quanto ci sta imponendo dall’alto la nostra classe politica dirigente. Come più volte abbiamo pubblicamente affermato noi di Forza Nuova, la sanità a Lamezia è stata ufficialmente uccisa quella notte di maggio del 2007, quando con un atto infausto ed infame da parte dell’allora giunta di centro-sinistra targata Agazio Loiero e nella quale in maniera paradossale figurava un assessore alla sanità lametino come l’on. Doris Lo Moro, si è provveduto a cancellare la vecchia Asl e di conseguenza si è deciso di ripartire tutta la gestione sanitaria calabrese in ottica non più territoriale ma provinciale. Allora l’opposizione con in testa l’attuale Presidente del Consiglio Regionale on. Talarico e tutti gli altri esponenti del centro-destra,anche parlamentari,scesero in piazza insieme al popolo a manifestare il loro sdegno per quello che definirono scippo, cavalcando quella protesta e successivamente strumentalizzandola e facendone bandiera per la successiva campagna elettorale che vide in Calabria trionfare in maniera plebiscitaria il centro-destra. A distanza di qualche anno non solo tutte quelle promesse di ripristino della vecchia Asl,Trauma Center e chi più ne ha più ne metta, sono andate a farsi friggere, ma addirittura gli stessi personaggi che allora su quella vicenda demagogicamente drenarono voti a Lamezia, oggi sostengono ed avallano questa disparità di spesa sanitaria tra Lamezia e Catanzaro. Noi di Forza Nuova riteniamo oltre che inaccettabile anche altamente proditoria la condotta di questi politici lametini verso la città e li riconosciamo come responsabili dello sfacelo sanitario che imperversa nel nostro nosocomio cittadino, che in maniera graduale sta ricevendo chiusura di reparti,diminuzione di posti letto,riduzione di fondi e ultima chicca che scaturisce da tutto ciò,la totale confusione e impossibilità di gestire da parte del personale medico e paramedico i pazienti che si recano al pronto soccorso cittadino, dove le attese per essere visitati sono ormai diventate delle vere e proprie Odissee. Mentre a Catanzaro politici come il sindaco Abramo e L’assessore regionale Tallini gongolano per i concreti risultati raggiunti e si fanno sempre più forieri di proposte come quella del potenziamento, in vista della stagione estiva,del pronto soccorso dell’ospedale Pugliese,a Lamezia i nostri politici invece si gonfiano il petto ed esprimono soddisfazione per incarichi a loro affidati dal Presidente Scopelliti (vedi Casa Della Salute). Noi di Forza Nuova siamo sempre più convinti che per uscire dalla precaria situazione in cui versa la sanità a Lamezia e per evitare che il nostro ospedale venga ancora di più declassato e magari ridotto tra qualche anno a semplice Casa della Salute,si debba tornare ad avere la vecchia azienda sanitaria ospedaliera. I cittadini nel 2007 avevano capito che quella cancellazione avrebbe portato al collasso la sanità a Lamezia e poi la successiva ripartizione degli ospedali da parte del Governo regionale in Hub e Spoke, con ospedale lametino assegnatario di quest’ultima tipologia, ha acuito maggiormente la già disastrosa situazione.Col ritorno della Asl si potrebbe avere nuovamente un controllo diretto sulla spesa e su tutta la gestione aziendale,soprattutto in virtù del fatto che ancora oggi non è dato sapere quanto effettivamente sia stato speso per la città di Lamezia,sembra infatti che il direttore generale dell’Asp Mancuso voglia,per qualche oscura ragione, tenersi questo “segreto”. Noi di Forza Nuova chiediamo all’amministrazione comunale di intraprendere questa battaglia e di voler convocare al più presto un consiglio comunale aperto ai cittadini e a tutte le forze politiche,movimenti ed associazioni cittadine,per discutere e convergere su tale nostra proposta volta a far si che Lamezia torni ad avere una propria azienda sanitaria, in quanto questa è indispensabile vista la densità territoriale e il bacino d’utenza che presenta,ricordandoci che quando vi era la vecchia Asl molti di questi problemi non esistevano,i posti letto non diminuivano e le visite al pronto soccorso venivano espletate in tempi ragionevolmente giusti. Dobbiamo distruggere lo specchietto per le allodole offertoci in questi anni dai mandanti e dagli scherani della sanità (e non solo) di Lamezia, fatto di vacue e demagogiche promesse di centri d’eccellenza che mai vedranno la luce.

Pasquale D’Amico, segretario cittadino Fn Lamezia