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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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“Il vero problema della nostra Asp sono le ferie non godute del direttore generale”

“Il vero problema della nostra Asp sono le ferie non godute del direttore generale”

La denuncia del comitato “Salviamo la sanità lametina”

“Il vero problema della nostra Asp sono le ferie non godute del direttore generale”

La denuncia del comitato “Salviamo la sanità lametina”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Il vero problema della nostra ASP non sono i servizi che non funzionano; l’ospedale di Lamezia in fase di lento, ma inesorabile smantellamento; la mancata assistenza ai disabili; l’abbandono dei presidi di montagna. Il vero problema dell’ASP sono le ferie non godute del Direttore Generale.

Avevamo denunciato che il dr. Mancuso si era fatto liquidare dai suoi fidi scudieri una indennità per ferie non godute della bellezza di 27.273,95 euro e che quella liquidazione delle ferie al capo (non certo in antitesi con i sistemi da basso impero della nostra casta politica) aveva qualcosa di poco chiaro che avrebbe potuto sollevare anche la curiosità della Procura della Corte dei Conti.

Ora abbiamo la conferma che c’era non solo qualcosa di sbagliato, ma anche un eccesso di zelo. Dopo la nostra denuncia è infatti intervenuta una delibera di revoca parziale in autotutela di quella liquidazione, in quanto qualcuno si è improvvisamente accorto che nel 2009 e 2010 il caro dr. Mancuso non aveva potuto maturare il diritto a tanti giorni di ferie da fargli liquidare quella astronomica indennità per ferie non godute.

Il suo fido Direttore del Dipartimento Amministrativo, dr. Cosco, è quindi dovuto tornare sui suoi passi e rendersi conto che stranamente erano stati conteggiati nelle ferie del 2009 e 2010 anche residui di ferie non godute del 2007 e del 2008 (ben 44 giorni, cioè a quanto pare più della metà di quelli originariamente indennizzati) e che per quelle ferie non godute non risultavano richieste e dinieghi alla loro fruizione. Ha quindi dovuto recuperare il maldato, che tra indennità attribuita al capo e oneri che ci gravano su ammonta alla bella cifretta di circa 20.000 euro! Come Comitato possiamo dunque rivendicare almeno il merito di aver contribuito a sanare un errore di non poco conto.

Chiediamo, però, al dr. Cosco di fare un ulteriore sforzo ed un ulteriore controllo prima che, magari, glielo richieda la Corte dei Conti.

Come gli abbiamo già segnalato la motivazione addotta dal dr. Cosco nella originaria Determina di liquidazione, che cioè il dr. Mancuso non abbia potuto usufruire delle ferie del 2009 perché era stato nominato prima Commissario straordinario e poi Direttore Generale dell’ASP, è palesemente falsa perché nella stessa Determina è riportato più in là che la sua nomina a Commissario è del 14 luglio 2010 e quindi nel 2009 e fino alla fine di giugno 2010 lui era ancora Primario del reparto e poteva decidere lui stesso come e quando fare le ferie, sicché anche per poter pagare l’indennità sostitutiva delle ferie del 2009 dovrebbero risultare richieste e dinieghi alla loro fruizione. Ma pure per il 2010, in cui il dr. Mancuso è stato -poveretto!- nominato Commissario Straordinario, è davvero una forzatura sostenere che egli abbia maturato il diritto alle ferie, perché per quel periodo il nostro “caro” Commissario era in aspettativa dal lavoro di dirigente medico, non ha quindi lavorato come Primario, ha incassato un’indennità di Commissario con cui camperebbero una decina di famiglie e non può quindi essere gratificato con una bella indennità per ferie non godute di una decina di migliaia di euro.

Al dr. Mancuso chiediamo, invece, di smettere di essere assillato dalle sue ferie passate (e dalle indennità sostitutive) e di trovare il tempo per rispondere alle 10 domande sul degrado della sanità lametina che gli abbiamo posto un bel po’ di tempo fa e che riguardano i tanti problemi per la cui soluzione è stato nominato e viene pagato.

E in questo momento in cui, oltre allo smantellamento in atto della nostra sanità, siamo sul baratro della chiusura del nostro Tribunale, vorremmo che fossero anche i nostri tanto distratti politici ed amministratori, che si aggirano contriti al capezzale del Palazzo di Giustizia, a chiedergli, prima che sia troppo tardi, di pensare non alle sue ferie, ma a dare risposta con fatti ed atti concreti ai problemi che gli abbiamo posto con quelle nostre 10 domande.

Comitato “Salviamo la sanità lametina”

redazione@approdonews.it