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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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“Il carrozzone va avanti da sè”… il lento declino dei comuni della Piana di Gioia Tauro

Editoriale di Caterina Sorbara

“Il carrozzone va avanti da sè”… il lento declino dei comuni della Piana di Gioia Tauro

Editoriale di Caterina Sorbara

 

 

Una vecchia canzone di Renato Zero diceva: “Il carrozzone va avanti da sè con
le regine, i suoi fanti e i suoi re…”. A un carrozzone, secondo me, si possono paragonare
alcuni Comuni della Piana del Tauro. Vanno avanti a forza d’inerzia, per non morire,
portando avanti uno squallido e penoso teatrino, il teatrino degli inciuci, delle
false promesse, dei leccapiedi. Un teatrino dove c’è sempre un puparo che muove le
marionette, facendole recitare a suo piacimento. Intanto la Piana del Tauro, lentamente
muore. La sanità non esiste, un tempo funzionavano gli ospedali a Gioia Tauro, Oppido
Mamertina, Taurianova e Palmi. Tralasciando la penosa storia dell’Ospedale Unico,
attualmente la sanità è in uno stato pietoso.La disoccupazione è alle stelle,
il Porto di Gioia Tauro non ha ancora il ruolo che di diritto gli spetta. Si possono
contare sulle dita di una mano, i paesi che fanno la raccolta differenziata, per
il resto ovunque è sporcizia.Molte strade sono pieni di buche e manca completamente
l’illuminazione.Andando dal quadrivio di Amato a Oppido Mamertina, si rischia di
investire, la strada è completamente priva di illuminazione. E non è la sola!Moltissime
sono le strade completamente al buio e pene di buche.Pochi gli appuntamenti culturali,
spesso snobbati, perchè nella Piana se cerchi di “Fare qualcosa” per far crescere
il livello culturale e, soprattutto dare unìimmagine diversa dei paesi, non fanno
altro che cercare di “tagliarti le gambe”. I penosi commenti sono: “ma non avi atru
i fari” “ma non ndavi figghi i badari” e poi concludono con un “Vabbonu si passa
u tempu”. Il pienone si registra solo nelle sagre, dove ci sono maccheroni e birra,
il pienone c’è. Vi risparmio il mio commento sulle sagre, leggetelo tra le righe. Se
qualcuno poi, ha il coraggio di denunciare, tutti pensano bene a non parlare a prendere
le distanze. Pochi ci mettono la faccia, la maggioranza ci mette il sedere, cioè
se ne frega altissimamente, “tanto ormai è un uomo morto” , un pazzo che non ha
ragionato.Ma la Piana oltre ai veleni palesi, ne nasconde sicuramente di altri, visto
che i tumori aumentano vertiginosamente.Le forze dell’ordine: Polizia, Guardia di
Finanza, Carabinieri, lavorano duramente, rischiando la vita giorno dopo giorno,
sacrificandosi per lo Stato. Ma lo Stato perchè non riapre Pianosa e l’Asinara? Perchè
non promuove leggi dure? Senza sconti e sconticini.Quando ci sono le elezioni , nella
Piana è tutto un promettere, “Cambieremo il volto del Comune” . Ma come qualcuno
disse, una volta eletti “Si cambia tutto per non cambiare niente”. Il “carrozzone”
continua a camminare piano piano (se no si stanca) portando avanti il teatrino con
l’immancabile puparo, i fanti, le fantesse, le finte regine e i finti re, mentre
la Piana del Tauro muore lentamente, chi può va via, senza voltarsi, chi resta a
combattere è solo, mentre la maggioranza va alle sagre, dicendo: “poveru pacciu”
oppure “non avi atru i fari e si passa u tempu”.