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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“Idrologia in Calabria”

“Idrologia in Calabria”

Domani, alle 21, se ne discuterà al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, con il presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte e docente della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea Giuseppe Bombino

“Idrologia in Calabria”

Domani, alle 21, se ne discuterà al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, con il presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte e docente della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea Giuseppe Bombino

 

 

Domani, alle 21, al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria, il professore Giuseppe Bombino, presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte e docente presso la Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, terrà una conferenza sul tema: “Idrologia in Calabria”.
La relazione del professor Bombino si inserisce all’interno del ricco programma “Astronomia… non solo astronomia”. È un ciclo di conferenze che come dice lo stesso titolo abbraccia argomenti che spaziano da quelli prettamente astronomici a quelli culturali a più ampio raggio e che in molti casi rivestono una grande importanza sociale.
L’intervento del prof. Bombino rientra in queste finalità in quanto propone una interpretazione inedita dei termini “Aspromonte” e “fiumara”.
Il relatore spiegherà il carattere pressoché esclusivo di questi corsi d’acqua, evidenziandone, in particolare, le peculiarità morfologiche, idrologiche ed idrauliche.
Verranno quindi analizzati i rapporti di causa-effetto ad connessi alle dinamiche ed alle fenomenologie in atto all’interno dei bacini idrografici calabresi.
Il quadro delineato evidenzierà, in estrema sintesi, come le fiumare esprimano efficacemente il legame tra clima e dissesto idrogeologico, i cui caratteri parossistici si manifestano quando eventi meteorici di particolare intensità sollecitano la geo-morfologia delle aree collinari e montane, innescando rilevanti fenomeni di ruscellamento e trasporto solido i cui effetti negativi si trasferiscono nei territori a valle.
A tali aspetti saranno associate, inoltre, le alterne vicende storiche e socio-economiche che hanno caratterizzato il “rapporto tra uomo e fiumara”.