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TAURIANOVA (RC), SABATO 20 APRILE 2024

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“I migranti del nuovo millennio, voci storie e viaggi di diritti negati”

“I migranti del nuovo millennio, voci storie e viaggi di diritti negati”

Se ne è discusso in convegno organizzato da “Rinascita per Cinquefrondi”: in primo piano la rivolta di Rosarno

KETY GALATI

A causa di una raffica di vento un´americana del service si è schiantata contro la spalla del batterista del gruppo “Invece”, che, stava eseguendo l´ultima canzone. Nulla di grave. L´incidente, avvenuto nel corso della prima giornata della festa di “Rinascita per Cinquefrondi” non ha tuttavia rovinato l´atmosfera di festa che ha raccolto in piazza Matteotti centinaia di cittadini ed associazioni. Tema di esordio alla tre giorni “I migranti del nuovo millennio, voci storie e viaggi di diritti negati”

“I migranti del nuovo millennio, voci storie e viaggi di diritti negati”

Se ne è discusso in convegno organizzato da “Rinascita per Cinquefrondi”: in primo piano la rivolta di Rosarno

 

KETY GALATI

 

CINQUEFRONDI – A causa di una raffica di vento un´americana del service si è schiantata contro la spalla del batterista del gruppo “Invece”, che stava eseguendo l´ultima canzone. Nulla di grave. L´incidente, avvenuto nel corso della prima giornata della festa di “Rinascita per Cinquefrondi” non ha tuttavia rovinato l´atmosfera di festa che ha raccolto in piazza Matteotti centinaia di cittadini ed associazioni. Tema di esordio alla tre giorni “I migranti del nuovo millennio, voci storie e viaggi di diritti negati”. Si ritorna a parlare ancora una volta degli africani di Rosarno al dibattito moderato dalla giornalista del Tg5 Valentina Loiero. La giornalista non ha perso tempo nel scandire la propria preoccupazione per l´arrivo dei lavoratori
stagionali, temendo una seconda rivolta a Rosanro, come quella violenta dello scorso gennaio. «Nulla di concreto è stato organizzato per il prossimo inverno –  ha esordito la Loiero -. Nemmeno una parola in questi giorni con l´arrivo di Gheddafi è stata spesa sul trattato Italia-Libia. Il provvedimento di respingimento dei migranti non è stato siglato solo dalla destra, ma anche dal Partito Democratico, e chi non parte diviene rifugiato politico. Non si può tacere». Senza giri di parole il rosarnese Peppe Pugliese dell´Osservatorio sui migranti ha bacchettato « chi con la scusa dei migranti, si riempie la bocca e
le tasche. Dopo le passerelle e le sfilate istituzionali nessuno ha fatto nulla per risolvere la situazione, anzi sono aumentate le repressioni ed è stato presentato un progetto di 4 milioni di euro per la creazione di 120 posti letto». Poi la testimonianza di Donatella Loprieno, docente Unical di Diritto dei Migranti, la quale, si è soffermata sulla funzione dei centri di identità e di espulsione «da intendersi come luoghi di esclusione che potrebbero richiamare alla mente altre esperienze storiche del passato». Ha parlato invece dei provvedimenti legislativi attuati negli anni sulle migrazioni, Carmelo Picciotti dell´associazione “Studi giuridici sull´immigrazione”. Peppe Fanti, presidente provinciale dell´Arci, ha cercato di dare risposta alla domanda
«Cosa dobbiamo fare?». Dal canto suo, bisognerebbe «passare dall´emergenza alla pianificazione» trasformando «in alloggi i capannoni di Gioia Tauro realizzati con le truffe della legge 488, e sfruttando al massimo i fondi comunitari Fers». Infine l´intervento di Danilo Chirico dell´associazione “Da Sud” che ha sostenuto una relazione tra la criminalità organizzata e la rivolta di Rosarno. «Nella gestione dei consensi la ´ndrangheta ha un ruolo e il fatto che gli africani denunciano è un problema. Rosarno altro non è che la sublimazione di un sistema allo sfascio».