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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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“Gli errori regionali in materia rifiuti produrranno tariffe doppie rispetto a quelle attuali”

“Gli errori regionali in materia rifiuti produrranno tariffe doppie rispetto a quelle attuali”

Lo dichiara il politico Naccari Carlizzi

“Gli errori regionali in materia rifiuti produrranno tariffe doppie rispetto a quelle attuali”

Lo dichiara il politico Naccari Carlizzi

 

L’inefficienza e i gravi errori della Regione nello smaltimento dei rifiuti produrrà
per il prossimo anno tariffe doppie rispetto alle attuali per le
famiglie calabresi . I Comuni come Reggio Calabria, che non hanno raggiunto gli obiettivi
di raccolta differenziata fissati arbitrariamente dalla
Regione, in seguito alla rimodulazione delle tariffe operate dalla stessa Regione
per il conferimento dei rifiuti, saranno costretti ad aumentare ulteriormente e vertiginosamente
la tassazione. Se una famiglia media di Reggio Calabria oggi si è vista recapitare
una Tari di 500 euro (già notevolmente aumentata rispetto all’anno precedente) nel
2015 ricevera’ una bolletta con un aumento medio del 70%, quindi 850 euro.
Questo e’ il risultato della deliberazione della Giunta regionale n.322 del 28 luglio
2014 che sotto le mentite spoglie di una rimodulazione delle tariffe di smaltimento
ha fissato un aumento irresponsabile e vertiginoso che i Comuni e di conseguenza
i cittadini dovranno pagare nel 2015.
Questi i numeri +60% per i rifiuti indifferenziati, +124% per quelli indifferenziati
ed organici.
E in Calabria si continuerà così a pagare di più per servizi la cui qualità è notevolmente
al di sotto della tariffa pagata.
Infatti le soglie individuate dalla Giunta regionale sulla raccolta differenziata
per il raggiungimento delle premialità sono di fatto, a meno di
miracoli, irraggiungibili rispetto alla condizione di partenza per almeno il 95%
dei Comuni calabresi e i tecnici regionali questo lo sanno bene.
In questi anni il sistema denominato Calabria Sud costituito dagli impianti di valorizzazione
di Sambatello, Siderno, Crotone e Rossano e dal
termovalorizzatore di Gioia Tauro si è di fatto collassato per la mancanza di controllo
sulla gestione degli impianti e per la scelta di mantenere la Calabria del nord non
autosufficiente. Malfunzionamenti trascuratezza degli impianti sia a livello manutentivo
che in termini di sicurezza hanno prodotto fermi a cui la Regione ha fatto fronte
emettendo ordinanze per il trasferimento dei rifiuti direttamente in discariche anche
fuori Regione. Non si capisce quanto questo sia voluto per favorire sistemi e meccanismi
emergenzali.
Ed oggi nella determinazione delle tariffe, ci ritroviamo quantificate, in modo assurdo,
come costi tutte le spese sostenute per far fronte a queste inefficienze, come se
appartenessero alle normali spese di gestione.
Scaricare sui Comuni e quindi sulle famiglie calabresi oneri dovuti alla propria
inefficienza o addirittura a scelte poco chiare e scellerate, è di
una gravità inaudita oltre che contrario ad ogni direttiva comunitaria sulla trasparenza
e determinazione dei costi tariffari.