“Difesa, organizzazione e valorizzazione del territorio e dell’ambiente calabrese”
redazione | Il 12, Apr 2013
E’ il tema del seminario che si terrà lunedì a Cosenza. Si tratta primo degli appuntamenti promossi per celebrare i venticinque anni di vita dell’Associazione ex consiglieri regionali della Calabria
“Difesa, organizzazione e valorizzazione del territorio e dell’ambiente calabrese”
E’ il tema del seminario che si terrà lunedì a Cosenza. Si tratta primo degli appuntamenti promossi per celebrare i venticinque anni di vita dell’Associazione ex consiglieri regionali della Calabria
COSENZA – E’ il primo degli appuntamenti promossi per celebrare i venticinque anni di vita dell’Associazione ex consiglieri regionali della Calabria. Si tratta del seminario “Difesa, organizzazione e valorizzazione del territorio e dell’ambiente calabrese” che si svolgerà lunedì prossimo 15 aprile alle ore 10, al Palazzo della Provincia di Cosenza, Sala degli Stemmi, Piazza XV marzo, 5.
Presiederà i lavori il presidente dell’Associazione, Stefano Arturo Priolo.
La relazione introduttiva è affidata al coordinatore del seminario Battista Iacino. Seguirà l’intervento di Francesco Timpano, Direttore del CeSPEM “Mario Arcelli” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza chiamato ad analizzare il contesto economico-sociale della Calabria: opportunità e vincoli.
Le problematiche della difesa del suolo in Calabria saranno oggetto, invece, della relazione del geologo Tonino Caracciolo.
Sul tema della mobilità sostenibile si incentrerà l’intervento di Domenico Gattuso, ordinario di Pianificazione ed Economia dei Trasporti dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.
“Emergenze ambientali in Calabria: proposte e realizzazioni sperimentali del Consorzio NET – polo di innovazione tecnologica regionale” è il titolo della relazione di Pietro Alessandro Polimeni, coordinatore Ambiente Polo NET.
Dopo Cosenza, le altre iniziative di studio ed approfondimento si svolgeranno a Lamezia Terme e Reggio Calabria sui temi dell’alta formazione e dei beni culturali e dei settori produttivi da sviluppare.