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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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“Cosa deve accadere ancora per staccare la spina all’agonizzante amministrazione Speranza?”

| Il 09, Lug 2014

Salvatore De Biase (Udc) si scaglia contro l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme

“Cosa deve accadere ancora per staccare la spina alla storica agonizzante amministrazione Speranza?”

Salvatore De Biase (Udc) si scaglia contro l’Amministrazione comunale di Lamezia Terme

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Finiti i compiti dell’assegnazione delle poltrone da distribuire, restano i fatti politici. “Per intanto fanno finta di litigare per poi continuare a governare”, altrimenti alle gravi affermazioni registrate in questi giorni sull’andamento del governo Speranza e la rimodulazione degli incarichi, ci sarebbe da prendere atto, che lo stesso, ha finito la sua traballante corsa.
Addirittura sui nuovi mandati “sellizzati” abbiamo assistito ad un presa di posizione forte (e alla Ponzio Pilato) del Segretario Regionale Magorno, oltre a quella più destabilizzate formulata dall’intero gruppo consiliare del PD, dove non riconosce la nomina a Vice Sindaco Muraca affermando: “La nomina di Francesco Muraca ad Assessore e l’accettazione da parte dell’interessato, lasciano il gruppo consiliare del tutto sorpresi. Anche perché finora nessuno conosceva il collega Muraca nelle vesti di kamicaze ma solo di fine dicitore e spesso di autoritario Presidente di Assemblea.” Cosa deve accadere ancora per staccare la spina alla storica agonizzante amministrazione Speranza??
Non ha scherzato neanche l’On Reale, avvocato e provveduto politico, oltre che navigato amministratore, egli definiva l’amministrazione guidata dal Sindaco Speranza allo sbando e per sopravvivere attua, (letteralmente riportato) : “Uno scambio indecente, di sopravvivenza che nulla a che fare con la politica ?? Ed aggiunge ancora assieme ad altri valenti avvocati-consiglieri :”che Il consuntivo 2013 non solo non è stato approvato, e quindi qualcuno del Comune o della sua difesa tecnica ha mentito alla Corte dei Conti, ma anche i Revisori del Comune su tale documento hanno espresso parere negativo per cui tutto il successo declamato dal Sindaco è fondato su un evidente falso “
Su questa linea il Domenico Giampà, Coordinatore provinciale Azione Democratica per il PD. il quale senza peli sulla lingua affermava solennemente: disastrosa situazione finanziaria, i pareri negativi dei revisori dei conti sono lo specchio di un amministrare senza rigore e senza idee, ed anche lui:” per Grandinetti Presidente uno scambio di poltrone-“”.
Poi è la volta del Capo Gruppo Petronio,: anch’egli chiedeva chiarimenti sull’attività amministrativa, perché non c’era e non c’è un rapporto tra le responsabilità assunte dal P.D. con i suoi sette consiglieri ed il peso politico del suo gruppo nelle scelte di carattere amministrativo e quindi di presenza effettiva nella società lametina. Aggiungeva inoltre sulla necessità di un dibattito imprescindibile che avrebbe dovuto vertere non solo sul meriti dei punti programmatici ma anche sugli improcrastinabili correttivi, ripetutamente sollecitati, da introdurre nella organizzazione della macchina amministrativa in funzione dell’efficienza dei servizi. Ed invece, nell’introdurre il dibattito il Sindaco è stato generico, addirittura ribadendo che la sua attività di primo cittadino era terminata, nella pratica riproponendo la vecchia destabilizzante cantilena della fase pre-dissesto.
L’unica voce mancante al coro degli amareggiati del centro sinistra delusi del governo Speranza è l’On Lo Moro, la quale siamo certi, avrebbe da dire molto e di più, ma evidentemente e forse saggiamente sa di poter aspettare, tanto, “la pera è matura e presto portrebbe cadere “
Comunque vada la certezza che a questo punto la città ha acquisito che: I governi Speranza hanno generato conti gravosi fino al punto tale da far ricadere la responsabilità su chi in futuro amministrerà la nostra città. Inoltre nessuno potrà garantire che anziché avere il dissesto oggi, a subirlo un domani, potrebbero essere altri sotto nuova gestione politica, e il peso di tale affermazione sta anche nel risarcimento chiesto dalla Società Noto-ICOM, e nel piano di riequilibrio che si porta 10 anni di tasse AUMANTATE AL MASSIMO e disastro economico per le casse comunali. Insomma Ai posteri l’ardua sentenza.

Coordinamento Prov.Le UDC Salvatore De Biase