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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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“Chiusura del reparto di cardiologia di Gioia Tauro, ennesimo attacco alla sanità pubblica della Piana”

| Il 28, Set 2013

E’ quanto afferma il consigliere provinciale Giuseppe Longo

“Chiusura del reparto di cardiologia di Gioia Tauro, ennesimo attacco alla sanità pubblica della Piana”

E’ quanto afferma il consigliere provinciale Giuseppe Longo

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Mentre continua lo smantellamento sistematico della sanità pubblica pianigiana, con il taglio dei posti letto e la chiusura di reparti nevralgici come otorinolaringoiatria a Polistena e cardiologia a Gioia Tauro, i cittadini devono subire persino i contestuali aumenti dell’Irpef e dell’Irap regionali a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di bilancio. La situazione si fa sempre più insostenibile e una vasta mobilitazione civile sempre più urgente. Nel totale silenzio dei vertici regionali si registra quotidianamente la crescita della domanda di sanità a fronte della diminuzione delle strutture nonché della qualità dei servizi sanitari, che costringe spesso i cittadini a rivolgersi alle strutture ospedaliere del nord Italia con notevole aggravio di costi per le famiglie calabresi. Lo stesso Governatore della Calabria, che solo nel 2010 in visita a Gioia Tauro prometteva il potenziamento del nosocomio, nulla risponde oggi ai continui richiami dei cittadini e degli amministratori locali che da giovedì pomeriggio manifestano con lo sciopero della fame a difesa del presidio gioiese. È l’ennesima dimostrazione di un potere lontanissimo dalle istanze dei territori e dai diritti della persona. Eppure dovrebbe essere ormai acquisita l’enorme importanza di temi come quello della sanità pubblica, tanto più nel caso dell’ospedale di Gioia Tauro, dove a fronte di risorse sempre più assottigliate e dell’aumento dei disservizi negli ultimi anni sono andate aumentando le richieste di prestazioni ambulatoriali e di interventi chirurgici.
È sconcertante che la mobilitazione di un numero così alto di cittadini e rappresentanti della società civile non trovi ascolto presso le torri d’avorio della Regione e dell’Asp, ed è altrettanto sconfortante il silenzio di molti dei primi cittadini della Piana, primi rappresentanti della popolazione servita dalla struttura gioiese. L’interesse alla tutela di questo importante nosocomio, tra i pochi baluardi rimasti a difendere il sacro diritto alla salute, non è infatti una questione campanilistica ma un’ampia istanza collettiva espressa dai cittadini di tutta la provincia.
Ai medici e agli operatori del Giovanni XXIII, la cui professionalità è nota e non merita l’indifferenza della politica, va la nostra più profonda solidarietà. Per queste ragioni martedì prossimo saremo con il comitato a difesa dell’ospedale gioiese, per il consiglio comunale aperto e il prosieguo della raccolta firme, per protestare contro una gestione fallimentare e pericolosissima della sanità pubblica della Piana in particolare e di tutta la provincia di Reggio Calabria in generale, testimoniando e facendoci carico personalmente della richiesta di tutela del diritto alle cure che giunge a gran voce dal territorio.
Giuseppe Longo, consigliere provinciale Prc