Mercoledì, con Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi
“C’era duo volte” viene presentato a Gallicianò
Mercoledì, con Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi
GALLICIANO’ (RC) – L’attore Giacomo Battaglia assieme a Gigi Miseferi saranno presenti a Gallicianò mercoledì, alle ore 20.30 presso la Chiesa San Giovanni Battista con lo spettacolo “C’era duo volte”, narrazione di fiabe e favole che raccontano storie di un tempo, esperienze passate e propositi per vivere meglio il futuro.
Uno spettacolo che ha riscosso grande successo nel periodo natalizio e che ora viene riproposto in versione pasquale.
Una iniziativa voluta dal Parco Nazionale dell’Aspromonte che, attraverso il suo presidente Giuseppe Bombino, intende investire in cultura, storia delle tradizioni facendo rivivere i borghi antichi come quello di Gallicianò.
Battaglia e Miseferi narreranno sogni e prospettive di vita, insegnamenti ed esperienze così come le trame da scorgere dentro l’essenza dell’esistenza umana privandola di pregiudizi, paure e inutili rimpianti.
Tutta l’impostazione dell’evento seguirà un filo conduttore che fa riferimento al passato per poi entrare nel vivo del tempo liturgico attraverso la lettura del Vangelo di Giovanni e Matteo nella parte in cui viene raccontata la Risurrezione di Gesù, Via Verità e Vita.
Un momento forte quello della Quaresima, ha detto Battaglia, che ci porta a meditare sul senso dello spirito e del nostro animo. Da qui la scelta di leggere le bellissime parole della Risurrezione che la Bibbia in modo straordinario ci propone al fine di iniziare percorsi di vita nuovi capaci di guardare oltre la vita.
La tastiera abilmente suonata da Sandro Scialpi saprà regalare, attraverso le sue musiche, le giuste note al cuore così come il sassofono in cui scorrerà l’aria e il sentimento di Carmelo Coglitore. La voce di Enzo Bruzzese seminerà l’atmosfera della meditazione accarezzata dalle danze di Samuela Piccolo. La regista Francesca Grenci ha elaborato voci e silenzi, spazi e musiche al fine di trasferire ai presenti un messaggio di serenità. La produzione è dell’Associazione Culturale Kabuki di Mimmo Porcino.
Lo spettacolo verrà dedicato allo scrittore Saverio Strati, recentemente scomparso, quale esempio di cultura che non muore ma riscatta l’animo di chi riesce a comprendere il senso della vita.