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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“Carcere Laureana, segnali positivi dall’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia”

“Carcere Laureana, segnali positivi dall’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia”

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente)

“Carcere Laureana, segnali positivi dall’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia”

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente)

 

 

“I segnali positivi che pervengono dall’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia, tramite il vice capo vicario del relativo Dipartimento, premiamo anche gli sforzi di chi come noi, avevamo tempestivamente impegnato il Consiglio regionale con una mozione approvata all’unanimità lo scorso 9 ottobre, successiva all’impegno assunto nel corso del Consiglio comunale aperto convocato nella cittadina di Laureana di Borrello, nel cui territorio ricade la struttura carceraria ‘Luigi Daga’.

Lo afferma il presidente della seconda Commissione consiliare Candeloro Imbalzano (Scopelliti presidente).

“Finalmente viene ufficializzata la temporaneità della chiusura dell’unica struttura carceraria italiana a custodia attenuata – sottolinea Candeloro Imbalzano – considerata sia dagli ex ministri Castelli ed Alfano, che dalle delegazioni di esperti nazionali ed internazionali che l’avevano visitata, un modello assai apprezzato capace di dare dignità ai detenuti, soprattutto giovani, che avevano espressamente manifestato la scelta di un reale inserimento nella società civile a conclusione della pena irrogatagli. Naturalmente non ci accontentiamo di queste pur indicative ma importanti assicurazioni e continueremo a vigilare perché nei tempi più rapidi possibili possa essere ripresa consentita la ripresa di quel percorso di riabilitazione e di inserimento sociale che in questi anni hanno fatto diventare la struttura di Laureana una eccellenza nel mondo dell’amministrazione penitenziaria del Paese, grazie al faticoso lavoro degli operatori tutti, assai apprezzato – conclude Imbalzano – non solo dai detenuti, ma anche dalle loro famiglie e da tutta la società civile”.