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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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“Calabria tra miti, leggende e cultura”

“Calabria tra miti, leggende e cultura”

E’ la rappresentazione degli alunni della scuola media di Rizziconi

di BRUNO MORGANTE

“Calabria tra miti, leggende e cultura”

E’ la rappresentazione degli alunni della scuola media di Rizziconi

 

di Bruno Morgante

 

 

Nei locali della casa pastorale “Famiglia di Nazareth” di c.da Badia si è svolta una rappresentazione teatrale dal titolo ” Calabria tra miti, leggende e cultura” ideata e interpretata dagli alunni delle seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado “Giuseppe Casella” di Rizziconi, coordinati e diretti dai docenti Maria Rosa Gioffrè, Antonio Militano, Maria Stella Saletta e Silvana Zumbo, in stretta collaborazione con il dirigente scolastico dottoressa Maria Mercuri.

Con una sapiente tecnica teatrale balli e scene, che si rifacevano a miti, leggende, erano intramezzati da poesie di poeti calabresi e di anonimi, da pezzi recitati per legare le varie scene.

Così ha preso vita la leggenda di Sant’Elia, che non si fa corrompere dal demonio e lo scaraventa in mare con un calcio.

Ancora oggi sul promontorio che porta lo stesso nome è visibile l’impronta del diavolo sulla roccia alla quale si era aggrappato per non essere scaraventato in mare.

Il vulcano Stromboli è il sepolcro di pietra sotto cui è seppellito il diavolo, che ogni tanto sbuffa nel tentativo di liberarsi.

Molto suggestiva è stata la rappresentazione, realizzata con balletti e scenografie molto suggestive, anche se povere, della leggenda della fata Morgana, del suo impossibile amore, contrastato dal mago Merlino, per Ruggero.

Trascinante è stata la tarantella, così come le scenette di vita quotidiana il cui testo dialettale era formato da proverbi e modi di dire della tradizione popolare calabrese, alcuni dei quali molti di noi li avevano dimenticati.

Anche la leggenda di Donna Canfora, rapita dai saraceni e buttatasi in mare, per non rimanere alla mercè dei rapitori, ha regalato momenti di vera partecipazione ai numerosi spettatori.

Questi ragazzi, con la loro freschezza e la loro naturale bellezza hanno regalato quasi due ore di autentico spaesamento dalla realtà, portando gli spettatori a partecipare e a sentirsi trasportare in un’atmosfera di sogno, quale solo i miti e le leggende sanno produrre.

La capiente sala era affollata da alunni e da genitori, oltre che dai docenti, da autorità ( l’arciprete don Domenico Ciardullo, il neo sindaco dottore Pino Di Giorgio con la sua squadra di consiglieri ), da semplici cittadini attratti sicuramente dalla tematica svolta, ma soprattutto dal bisogno di lasciare per un momento da parte le preoccupazioni e di guardare con fiducia al futuro rappresentato da questi ragazzi.

L’applauso finale prolungato è stato il riconoscimento di un impegno portato a termine con bravura, ma anche un ringraziamento a questi ragazzi e ai docenti per aver fatto vivere a molti di noi belle emozioni.

redazione@approdonews.it