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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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“Alla corte dei Carafa: storia, arte e tradizioni”

Domani e domenica a Roccella Jonica un salto indietro nei secoli per rivivere il fascino della corte dei principi Carafa e dei cavalieri calabresi dell’ Ordine di Malta con un programma di appuntamenti di alto valore storico e culturale

“Alla corte dei Carafa: storia, arte e tradizioni”

Domani e domenica a Roccella Jonica un salto indietro nei secoli per rivivere il fascino della corte dei principi Carafa e dei cavalieri calabresi dell’ Ordine di Malta con un programma di appuntamenti di alto valore storico e culturale

 

 

“Alla corte dei Carafa: storia, arte e tradizioni” è il tema conduttore dell’ evento di grande spessore storico, culturale e sociale che la città di Roccella si appresta a vivere nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 giugno.
La manifestazione è promossa dalla locale Amministrazione comunale, guidata dal primo cittadino prof. Giuseppe Certomà, allo scopo di stimolare, specie nelle giovani generazioni, il gusto per la riscoperta delle radici del passato e far acquisire coscienza della propria identità attraverso la conoscenza della storia locale. L’iniziativa è mirata, inoltre, anche a promuovere momenti di cittadinanza attiva e rinsaldare in tutta la popolazione il senso di appartenenza alla comunità.
Per l’organizzazione dell’evento il Comune di Roccella si è avvalso della collaborazione di un gruppo di esperti e di varie associazioni locali, tra cui diversi sodalizi culturali, nonché del contributo delle scuole superiori di 2° grado: Liceo scientifico “P. Mazzone” di Roccella, con la dirigente Maria Giuliana Fiaschè ed Istituto d’istruzione superiore “U. Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa con la sede associata dell’ Itis “E.Majorana” di Roccella, guidato dal dirigente Antonino Morfea.
Ospiti della manifestazione saranno gli studenti e i docenti dell’ Istituto d’istruzione superiore “Carlo Maria Carafa” di Mazzarino (in provincia di Caltanissetta) accompagnati dal dirigente scolastico Giuseppe Miccichè e dal sindaco Vincenzo D’Asaro.
La delegazione siciliana visiterà la cittadina jonica e sfilerà al corteo storico dedicato al “IV Principe della Roccella”, che fu, tra l’altro, anche “Principe di Butera” e “Conte di Mazzarino”.
Di grande richiamo si profilano gli appuntamenti in cui si articolerà l’evento nelle due giornate: sabato 22 alle ore 18.00 una mostra fotografica dedicata a “Lo Stato feudale dei Carafa della Roccella”, allestita dal Comune in collaborazione con l’associazione culturale “Roccella com’era”, nelle sale dell’ex Convento dei Minimi; alle 18.30 un convegno storico, sul tema “Gregorio Carafa e Mattia Preti: due cavalieri calabresi tra Italia e Malta”, che vedrà la presenza dell’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, del sen. Sisinio Zito e dei restauratori Giuseppe Mantella e Sante Guido; alle ore 19.00 apertura degli stand con prodotti tipici e dell’artigianato nella villa comunale.
L’appuntamento più atteso è, tuttavia, quello di domenica 23: il 2° corteo storico “Carlo Maria Carafa” composto dal corteo popolare, dal corteo dei nobili con al centro il Principe (Carlo Maria) e la Principessa (Isabella D’Avalos) e dai cavalieri del Sovrano militare Ordine di Malta, che a partire dalle ore 18.00 da via Città (ingresso Castello) attraverserà la cittadina passando per via Vittorio Emanuele, via Roma, via Torrente Zirgone, fino a raggiungere l’Anfiteatro al Castello.
Sarà questa la cornice in cui si svolgerà, intorno alle 20.30, la “Chinea”, rievocazione storica dell’incarico conferito al principe Carlo Maria Carafa da Carlo II, re di Napoli, di presentare al papa Innocenzo XI un cavallo bianco con sopra un’anfora dove era custodita la somma di 18.000 scudi, quale segno di sottomissione al pontefice.
La serata si concluderà con uno spettacolo di canti e balli in costume d’epoca e con i saluti delle autorità.
Considerata la valenza storica e culturale dell’ iniziativa, il sindaco di Roccella, prof. Giuseppe Certomà, ha invitato tutti i sindaci dei 15 comuni che un tempo facevano parte del Feudo calabrese dei Carafa a presenziare all’evento con la fascia tricolore e con il Gonfalone comunale.