Agosto all’insegna della lettura condivisa per i più piccoli. É quanto sta organizzando il punto lettura “Nati per leggere” di Bova Marina, inaugurato lo scorso maggio presso i locali dell’Oratorio salesiano. A distanza di due mesi tante e significative le iniziative realizzate: incontri settimanali di lettura per i bambini da zero a sei anni coi genitori presso la sede del punto lettura, ambulatori pedatrici, biblioteche e scuole dell’infanzia, creazione di una rete territoriale che coinvolge enti locali, associazioni e istituzioni scolastiche, convenzione con l’amministrazione di Bova Marina per il dono di un libro ad ogni nato nel corso degli anni 2018 e 2019.

L’iniziativa più importante è stata l’organizzazione di un corso di formazione per lettori volontari, tenuto da Isodiana Crupi, pediatra, e da Antonella Provenzano, responsabile di “Nati per Leggere” Sicilia all’inizio di luglio. La formazione, passaggio necessario per diffondere capillarmente il programma “Nati per leggere”, ha coinvolto una trentina di persone tra insegnanti, pediatre, ostetriche, psicologhe, studentesse liceali e universitarie, libraie, archeologhe, assistenti sociali, animatrici e mamme provenienti dalla Calabria e dalla Sicilia. Le prossime iniziative del punto lettura “Nati per leggere” di Bova Marina, secondo punto in tutta la Calabria dopo quello di Castrovillari, si avvarrano proprio del supporto di una ventina di volontari, freschi di corso di formazione.

Si comincia a Bagaladi il 4 agosto: in occasione dei festeggiamenti del Gonfalone la carovana di Nati per leggere incontrerà i bambini da zero a sei anni alla villa comunale dalle ore 18. Seguiranno altri due appuntamenti a Bova Marina: il primo, “Nati per leggere sotto le stelle”, è fissato per il 7 agosto presso l’Oratorio Salesiano dalle ore 21 e il secondo, “Dirittiallestorie”, presso la biblioteca comunale “Pietro Timpano” giorno 21 agosto dalle ore 18. La partecipazione è libera e gratuita e necessita della presenza di un adulto.

“Nati per leggere” è un programma nazionale che riguarda il benessere del bambino, promosso dall’ACP (Associazione Culturali Pediatri), in collaborazione con AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e CSB (Centro per la salute del Bambino). Per scongiurare il pericolo dovuto alla carenza di stimoli, “Nati per leggere” propone una ricetta semplice e rivoluzionaria: la lettura condivisa ad alta voce in famiglia in età precoce. Secondo studi autorevoli l’esposizione precoce ai libri migliora l’espressione linguistica, la memoria, la concentrazione, ma anche la capacità emozionale, l’autostima, la creatività e la relazione significativa fra i genitori e il bambino, con risultati evidenti anche a distanza di molti anni.

Maria Natalia Iiriti