Protezione civile: il Comune di Lamezia approva il Piano delle emergenze
redazione | Il 31, Mag 2012
Individuate anche le zone di accoglimento e ammassamento soccorritori
DI ANTONIETTA BRUNO
Protezione civile: il Comune di Lamezia approva il Piano delle emergenze
Individuate anche le zone di accoglimento e ammassamento soccorritori
Di Antonietta Bruno
Approvato all’unanimità il Piano di protezione civile del Comune di Lamezia Terme. La decisione arriva a margine della prima parte del Consiglio comunale di Lamezia, “stravolto” nella sua programmazione per via della più importante vicenda della soppressione del tribunale di Lamezia Terme e che sta assorbendo tempo ed energie della classe politica lametina e non, nel tentativo di impedire che Palazzo di Giustizia e Procura vengano trasferite a Catanzaro.
L’assise cittadina, considerati gli eventi catastrofici che stanno affliggendo l’intero Paese, ha dunque deciso di non sacrificare l’approvazione della dotazione di un piano tecnico di azioni preventive e di organizzazione di interventi e soccorsi specifici. Piano redatto con l’aiuto dell’esperto Francesco Antonio Fagà e il contributo delle associazioni di volontariato e protezione civile esistenti sul territorio, e fermo restando le linee guida predisposte dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
A presentare la relazione tecnica del piano basato sul metodo operativo “Augustus”, è stato l’ingegnere comunale Pasqualino Nicotera che nel corso della sua illustrazione, ne ha evidenziato caratteristiche e modelli da seguire. Nel contempo, ha anche precisato la necessità di una condivisione comunale, sovraccomunale e provinciale, e quindi dello sviluppo di una logica di coordinamento misto riguardante tanto il comando quanto il controllo.
Sulla questione, si è espresso anche il consigliere e presidente della V Commissione Francesco Grandinetti che già lo scorso 21 maggio aveva, assieme agli altri membri della incaricati, presentato emendamenti e sollevato raccomandazioni. Tra i cambiamenti da apportare al piano, l'”area di ammassamento soccorritori” individuata nel parco della centralità e in località Rotoli, e le “zone di accoglimento” individuate nella località termale di Caronte e nei campetti dislocati sul territorio delle località montane. Circa le raccomandazioni, la V Commissione fa solo riferimento al ruolo della Croce Rossa che non può solo essere considerata solo ed esclusivamente Ente di volontariato.
Anche per quanto riguarda l’approvazione del piano, numerosi gli interventi che ne hanno preceduto la votazione. Tra questi, quello del consigliere Chirillo che ha sollecitato una mappatura delle emergenze architettoniche; quello del vicepresidente della V Commissione Tropea che si è soffermato sull’intervento delle infrastrutture collinari; quello di Elvira Falvo che ha evidenziato il cambiamento del rischio sismico negli ultimi anni e quindi di una rivisitazione e aggiornamento del piano a livello nazionale principalmente; e quello del consigliere Raffaele Mazzei che pur riconoscendo il piano uno strumento importantissimo per il Comune di Lamezia Terme, ha ipotizzato la possibilità di un suo miglioramento e aggiornamento continuo. “Portare ad un anno piuttosto che a agli attuali due la rivisitazione del piano tecnico, non può che giovare all’organizzazione degli interventi, anche preventivi, di un evento catastrofico”.
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