Non si ferma la protesta dei 92 operatori socio sanitari cosentini per i quali, dal prossimo primo ottobre si apriranno le porte della disoccupazione, dopo 25 anni di lavoro precario all’ospedale dell’Annunziata, al Mariano Santo e al presidio Santa Barbara di Rogliano. Dopo i sit-in dei giorni scorsi con la protesta sul tetto della direzione generale dell’AO e poi davanti la cittadella regionale, dove c’è stato l’incontro con Cotticelli, in attesa di notizie positive da Catanzaro e di una trattativa che continua senza sosta, stamattina un gruppo di OSS si è presentato davanti alla Prefettura di Cosenza chiedendo di poter incontrare il prefetto Paola Galeone. Al grido di “lavoro, lavoro” i manifestanti sono stati ricevuti dal Capo Gabinetto ed è stata assicurata loro, l’apertura di un tavolo tecnico mercoledì, nel quale sarà definita la loro situazione che al momento vede 92 persone a rischio licenziamento. Alle 13 di oggi, invece, si è tenuto un primo confronto tra i sindacati e la Coopservice, una delle aziende che ha inviato di fatto le lettere di licenziamento, mentre alle 16:00 sindacati e una delegazione di Oss parteciperà a Palazzo dei Bruzi alla riunione della Commissione sanità presieduta da Teresa De Marco.