Promotori iniziali di “Impegno Calabria” sono Italia Futura Calabria e Fare per Fermare il Declino Calabria

Idee e proposte per una Calabria nuova, se ne discute domani a Reggio Calabria

Promotori iniziali di “Impegno Calabria” sono Italia Futura Calabria e Fare per Fermare il Declino Calabria

Una regione che rappresenta ancora il Sud nel Sud. Situazione di stallo certamente sconfortante quella della Calabria, ma esistono ancora le prerogative e le opportunità per la crescita e lo sviluppo. Serve a questo punto un dibattito serio e concreto, per questo domani, alle ore 16, presso la sala “Federica Monteleone” – Consiglio Regionale della Calabria (Rc), si presenterà un documento di analisi e proposte volte a cambiare concretamente lo stato attuale delle cose. Promotori iniziali di “Impegno Calabria” sono Italia Futura Calabria e Fare per Fermare il Declino Calabria. L’idea è quella di dare un seguito alle proposte con approfondimenti tematici. Un movimento non ideologico e aperto a tutti, pronto a fornire un contributo a chi dovrà governare la Calabria in futuro.
Un punto di partenza, un reale progetto di sviluppo che coinvolge prima di tutto la società civile. Dalle infrastrutture alla giustizia, dalla sanità al turismo passando per la scuola e la burocrazia, questa una parte dei temi affrontati dai redattori del rapporto “Impegno Calabria” frutto di numerosi contributi, consultabile sui siti web e sulle pagine facebook dei movimenti promotori e sulla pagina facebook “Impegno Calabria”.
Moderatrice della discussione sarà la giornalista Rai Maria Barresi. Apriranno i lavori Paolo Zagami (Zagamilaw) e Sergio Allevato (Finanza e Credito). Beniamino Quintieri dell’Università di Roma Tor Vergata presenterà i contenuti del rapporto “Impegno Calabria”.
Interverranno al dibattito Pippo Callipo, amministratore unico Callipo Group, Caterina Cittadino, capo dipartimento politiche per la famiglia Presidenza Consiglio dei Ministri, Salvatore Di Landro, Procuratore Generale Corte d’Appello Reggio Calabria. In video conferenza Marina Valensise, Direttore Istituto Italiano di Cultura in Parigi e Michele Boldrin, Washington University in Saint Louis.