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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Progetto Green Hero proposto a San Nicola da Crissa Secondo appuntamento con il biologico per gli immigrati ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa sociale Stella del Sud

Progetto Green Hero proposto a San Nicola da Crissa Secondo appuntamento con il biologico per gli immigrati ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa sociale Stella del Sud
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Secondo appuntamento con il biologico per gli immigrati ospiti dei centri di accoglienza gestiti dalla cooperativa sociale Stella del Sud facenti parte del progetto Green Hero insieme all’associazione SMOM (Solidarietà Medico Odontoiatrica nel Mondo), cooperativa Sea, “La Cona” di Vallelonga, nato per favorire una maggiore integrazione all’interno del panorama culturale italiano. Così i giovani immigrati dopo avere avviato il progetto sono giunti quasi alla fine con il raccolto e la vendita, con il ricavato che andrà direttamente a loro. Dopo Serra San Bruno è toccato a San Nicola da Crissa che ha potuto usufruire di prodotti biologici, con l’utilizzo di materiale organico senza l’immissione di sostanze chimiche.

Tutto rigorosamente biologico e a chilometro zero, il che ha reso competitivo anche sul prezzo. I prodotti sono controllati quotidianamente anche perché la cooperativa Sea, s’incarica di analizzare tutto quanto ruota intorno alla filiera, anche i minimi particolari. Un esempio è l’acqua usata per irrigare i campi che deve rispondere a dei requisiti lontani dalla contaminazione, per rendere il prodotto più sano. Tutto il raccolto è andato esaurito nell’arco della giornata.

Quest’iniziativa è la conclusione di una filiera a largo respiro che prevede tutto il processo agricolo, partendo dalla pulizia e aratura dei terreni, fino alla vendita. Il progetto, altresì è una forma d’integrazione per i giovani immigrati ospiti dei centri di accoglienza, i quali hanno inteso quest’esperienza oltre che per entrare in contatto con una nuova forma di cultura anche per potersi garantire un futuro. Infatti, la Calabria come ormai noto da tempo è alla ricerca di coltivatori che possano fare rifiorire l’agricoltura e di conseguenza l’economia utilizzando ogni forma ecologica. I prodotti biologici, molto appetibili sul mercato potrebbero dare una spinta positiva oltre che la coltivazione dei terreni potrebbe preservarli dal rischio idrogeologico.