Tentato omicidio a due carabinieri, assolto il presunto boss calabrese Accorinti, condannato a tre anni per lesioni Il Tribunale di Vibo Valentia in composizione collegiale, Presidente Dott.ssa Tiziana Macrì, ha assolto Giuseppe Accorinti e Pantaleone Timpano (collegio difensivo Avvocati Schimio, con la collega Calabria e Cianferoni)
Il Tribunale di Vibo Valentia in composizione collegiale, Presidente Dott.ssa Tiziana Macrì, ha assolto Giuseppe Accorinti e Pantaleone Timpano (collegio difensivo Avvocati Schimio, con la collega Calabria e Cianferoni).
I due imputati rispondevano di tentato omicidio nei confronti di due carabinieri, perché nel contestato tentativo di darsi alla fuga, in località Monte Poro, avrebbero cercato di investire più volte con l’auto, i militari che avevano intimato l’alt.
L’accusa aveva chiesto 18 anni di reclusione per Accorinti e 15 anni per Timpano.
Il Tribunale ha riqualificato la condotta di tentato omicidio e per mancanza di procedibilità ha assolto entrambi per il reato più grave, emettendo sentenza di condanna a tre anni di reclusione, per gli altri capi di imputazione.
L’Avv. Luca Cianferoni del Foro di Roma – che con l’Avv. Elisabetta Ascone e l’Avv. Cristina Pellicanò difende il signor Accorinti – ha espresso soddisfazione per l’esito del processo: “nel corso del giudizio – ha dichiarato – si è cercato anzitutto di riordinare gli elementi istruttori secondo diritto. L’ipotesi del tentato omicidio appariva insussistente sin dall’inizio, così come pure l’accusa di calunnia. Su tale capo d’imputazione, auspichiamo un ribaltamento favorevole in appello”.