Prima riunione del nuovo cda del Gal Serre calabresi Il presidente Battaglia formalizza le deleghe. Giuseppe Rotiroti vice presidente
CHIARAVALLE CENTRALE – Il nuovo Consiglio d’amministrazione del Gal si mette in moto. Nei giorni scorsi, nella sede del GAL di Chiaravalle Centrale, si è tenuta la prima seduta del nuovo Consiglio di Amministrazione eletto dall’Assemblea dei Soci del 20 marzo scorso.
Convocato e presieduto dal neo-presidente Marziale Battaglia ha registrato la presenza di tutti i consiglieri. Per il settore pubblico erano presenti i consiglieri Claudio Foti (Comune di Chiaravalle C.le), Fernando Sinopoli (Comune di Centrache), Filippo De Stefani (Comune di Girifalco) e Francesco Scalfaro (Sindaco di Cortale). Per il settore privato erano presenti Giovanni Cirillo (Coldiretti), Domenico Buttiglieri (imprenditore agricolo), Giuseppe Rotiroti e Rocco Pietro Bongarzone (Confagricoltura), Gaetano Costa (Consorzio di Bonifica Ionio-catanzarese) e Santo Sestito (Agri Calabria, FAI Cisl).
Il presidente Battaglia ha avviato i lavori dell’organo amministrativo porgendo un saluto a tutti i presenti e ribadendo quelli che sono i punti cardini dell’azione amministrativa che dovrà caratterizzare questo nuovo corso dell’Agenzia di Sviluppo Locale: in primo luogo il territorio, che ha bisogno di un punto di riferimento per accogliere le molteplici istanze e problematiche e cercare di offrire, nel rispetto delle competenze dei vari livelli istituzionali, risposte concrete per lo sviluppo e l’occupazione. “Per fare ciò – ha detto Battaglia – occorre un pieno coinvolgimento di tutti gli amministratori, ognuno per le proprie capacità, esperienza e professionalità, per lavorare tutti insieme”. Il presidente Battaglia ha confermato la sua ferma volontà di conferire specifiche deleghe sia ai componenti del CdA che ai soci. La gestione ed attuazione del Piano di Azione Locale SPES, che dovrà essere avviata nel più breve tempo possibile, sarà improntata alla valorizzazione delle professionalità e delle esperienze fin qui acquisite, al coinvolgimento delle comunità locali, nelle sue molteplice espressioni e diversità, ma soprattutto ai principi di trasparenza e legalità.
Il presidente Battaglia ha, altresì, fatto il punto sui primi giorni di attività e su prossimi impegni. Nei giorni scorsi tutti i GAL e la Regione Calabria hanno sottoscritto un protocollo di intesa sui Contratti di Fiume che riconoscono ai GAL, per la loro esperienza, know-how, conoscenza del territorio e per la loro capacità di favorire i processi di partnership tra pubblico e privato, un ruolo fondamentale per attivare questi programmi integrati. Il GAL, inoltre, progetterà due Piani di Sviluppo Locale ammessi a finanziamento dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria. Il PSC dei Comuni dell’area delle Preserre catanzaresi composto dai Comuni di: Amaroni, Argusto, Cenadi, Centrache, Gagliato, Olivadi, Petrizzi, San Vito sullo Ionio, Squillace e Vallefiorita (capofila) mentre il PSC dei Comuni dell’area del versante ionico catanzarese composto da 4 Comuni: Satriano (capofila), Sant’Andrea Apostolo sullo Ionio, San Sostene e Isca sullo Ionio. Nei prossimi giorni saranno convocati i partenariati per avviare la fase di progettazione del Piano.
I lavori del Consiglio di Amministrazione, dopo la dichiarazione di accettazione delle cariche da parte di tutti gli amministratori, sono proseguiti con l’elezione del vice-presidente, ruolo affidato al consigliere Giuseppe Rotiroti, nella sua qualità di rappresentante in senso al GAL della Confagricoltura di Catanzaro ed espressione del settore privato.
Il Consiglio di Amministrazione, infine, ha dato ampio mandato al presidente Battaglia per la formalizzazione di specifiche deleghe che, come già deliberato nell’Assemblea dei Soci del 20 marzo scorso saranno affidate al socio Franco Caccia per le tematiche dell’inclusione sociale, al socio Mario Giuseppe Aiello per le tematiche del no-profit ed al socio Ivan Marra per i rapporti con la Regione e la programmazione comunitaria. Il presidente Battaglia ha sottolineato come lo strumento della delega sia strettamente collegato alla volontà di coinvolgere quanto più possibile il partenariato nella gestione del GAL.