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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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False assunzioni e corsi di formazione fantasma, 4 denunce La Procura di Castrovillari ha scoperto a Corigliano un illecito finanziamento per oltre 700mila euro: due ditte operanti nell'edilizia avrebbero dovuto assumere lavoratori disabili o svantaggiati e formarli insieme a una società anch'essa finita nel mirino degli investigatori

False assunzioni e corsi di formazione fantasma, 4 denunce La Procura di Castrovillari ha scoperto a Corigliano un illecito finanziamento per oltre 700mila euro: due ditte operanti nell'edilizia avrebbero dovuto assumere lavoratori disabili o svantaggiati e formarli insieme a una società anch'essa finita nel mirino degli investigatori
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CORIGLIANO (COSENZA) – Prendevano finanziamenti pubblici per assumere lavoratori svantaggiati e diversamente abili e per i relativi corsi di formazione. Ma nulla di questo veniva realmente fatto, e la Guardia di Finanza di Corigliano Calabro (CS) ha scoperto così una truffa alla Regione Calabria da 700mila euro.

L’indagine è stata coordinata dalla Procura di Castrovillari. Deferiti quattro amministratori di tre società di capitali per i reati di truffa e frode e per reati fiscali, realizzati in concorso tra loro. Gli amministratori di due società operanti nel settore edile e riconducibili allo stesso nucleo familiare, avrebbero utilizzato fatture ed altri documenti falsi con i quali attestavano una realtà ben diversa da quella effettiva.

Le società avevano l’obbligo di assumere lavoratori a tempo indeterminato e, comunque, per un periodo non inferiore a 36 mesi, e di provvedere alla formazione degli stessi. Obbligo che non veniva rispettato e facevano figurare l’avvenuta effettuazione di corsi di formazione in realtà mai posti in essere, avvalendosi della complicità di una terza società, qualificabile come “ente formatore”, che attestava fraudolentemente l’avvenuta esecuzione dei corsi, a mezzo fatture false. Questo il motivo per cui la Regione Calabria aveva elargito alle due società finanziamenti pari a euro 714mila. Per tale indebito finanziamento, è stata anche informata la Corte dei conti di Catanzaro.