Porto di Gioia Tauro: Pronestì (Sul) “situazione MCT drammatica”
redazione | Il 21, Ott 2010
Porto di Gioia Tauro: Pronestì (Sul) “situazione MCT drammatica”
”Ci troviamo, infatti, davanti ad un’azienda che mortifica la contrattazione nazionale, attua discriminazioni tra lavoratori e tra Sindacati – dice Pronesti’ – vorrebbe attuare licenziamenti per reprimere i diritti di civilta’, garantiti dalle leggi e minaccia di lasciare il porto di Gioia Tauro se non ci saranno interventi del Governo a sostegno dell’azienda”.
Gioia Tauro (Rc), 21 ott – ”Una situazione quella di MCT che a voler essere buoni e’ da definirsi drammatica”.
Lo ha dichiarato Antonio Pronesti’, del SUL (Sindacato Unitario Lavoratori). ”Ci troviamo, infatti, davanti ad un’azienda che mortifica la contrattazione nazionale, attua discriminazioni tra lavoratori e tra Sindacati – dice Pronesti’ – vorrebbe attuare licenziamenti per reprimere i diritti di civilta’, garantiti dalle leggi e minaccia di lasciare il porto di Gioia Tauro se non ci saranno interventi del Governo a sostegno dell’azienda”.
”Una posizione – continua Pronesti’ – che e’ frutto di anni e anni di gestione dello scalo calabrese con un sistema di regole, definite con le Istituzioni e con alcuni sindacati per contenere il costo del lavoro a Gioia Tauro, che ha visto, addirittura nei primi anni, l’autofinanziamento del posto di lavoro da parte degli stessi lavoratori. Una situazione inaccettabile che e’ doveroso denunciare all’opinione pubblica, perche’ quando si parla dell’azienda piu’ grande che opera in Calabria bisogna che si sappia come questa azienda opera non solo con i propri clienti, che per una mala organizzazione del lavoro lamentano diseconomie e quando possono disertano la nostra banchina, ma anche come questa azienda discrimina palesemente nell’attivita’ sindacale, disconoscendo l’applicabilita’ delle piu’ elementari regole contenute nel contratto nazionale di categoria”.