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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 09 OTTOBRE 2024

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Ponte sullo Stretto: il Cipe revoca il finanziamento

Ponte sullo Stretto: il Cipe revoca il finanziamento

| Il 21, Gen 2012

Ridestinati 1,6 mln assegnati nel 2009. Soddisfatti Orlando, Messina e Giordano (Idv)

Ponte sullo Stretto: il Cipe revoca il finanziamento

Ridestinati 1,6 mln assegnati nel 2009. Soddisfatti Orlando, Messina e Giordano (Idv)

 

 

(ANSA) – ROMA – Addio al Ponte sullo Stretto di Messina e avanti con piani di opere medio-piccole immediatamente cantierabili per l’ammodernamento delle scuole (556 milioni), la difesa del suolo (750 milioni), la manutenzione della rete ferroviaria (84o milioni all’ interno del Contratto Rfi). E’ quanto riporta il Sole 24 Ore di oggi che ricorda come “nella seduta Cipe di ieri, che ha sbloccato interventi infrastrutturali per 6,2 miliardi, c’é un doppio cambio di filosofia rispetto ai tre anni gestiti dal ministro Tremonti. Si favoriscono da una parte interventi diffusi sul territorio piuttosto che mega opere dai tempi lunghi; e dall’ altra si definiscono piani dettagliati e già concordati con il territorio allo scopo di far partire prima possibile le ruspe”. “Il Cipe ha definito l’elenco dei vecchi finanziamenti Fas Infrastrutture da revocare, in attuazione dei tagli disposti dalle manovre di luglio e agosto: sforbiciate complessive per 6,3 miliardi su 11 totali, fra cui spicca la revoca dei 1.624 milioni di euro assegnati nel 2009 al Ponte sullo Stretto, e mai né impegnati né spesi. A questo punto – conclude l’articolo – l’opera, che IDV: “SODDISFATTI PER OK A NOSTRA MOZIONE”

“Siamo soddisfatti per l’approvazione della nostra mozione sul Corridoio 5. Innanzitutto perche’, grazie a Italia dei Valori, il governo ha fatto finalmente chiarezza, impegnandosi ad abbandonare una volta per tutte la costruzione del Ponte sullo Stretto. In secondo luogo, perche’ con la nostra mozione, rimangono comunque in piedi gli impegni per la realizzazione del Corridoio 5, che non si fermerà a Bari ma arriverà fino a Palermo non escludendo la Calabria. La nostra mozione, infatti, ribadisce non solo la contrarietà al Ponte ma elimina, al contempo, il nesso diretto tra la realizzazione di quest’opera e quella del Corridoio”. Lo affermano in una nota congiunta gli onorevoli Leoluca Orlando e Ignazio Messina, rispettivamente portavoce nazionale di IDV e capogruppo in Commissione Finanze. “Grazie, dunque, a IDV, la Calabria e tutto il Sud, potrà contare su investimenti e infrastrutture significative, escludendo il ponte sullo Stretto di Messina, opera faraonica e dispendiosa di cui il Mezzogiorno non ha bisogno”, aggiungono Orlando e Messina”. “Il ponte non e’ una priorità ma uno spreco di risorse. Quello che serve, invece,come più volte ribadito anche dai nostri esponenti Calabresi e’ lo sviluppo di strade, autostrade, ferrovie, porti e aeroporti per il Sud, per creare condizioni di competitività sui mercati per le aziende del Sud. Vigileremo affinche’ il Governo mantenga fede agli impegni assunti”, concludono.

GIORDANO (IDV): “NO AL TOTEM DELLA VOLONTA’ DI POTENZA”

“Si pone fine ad un paradosso costosissimo. Quello secondo cui un pezzo del Mezzogiorno privato dall’infrastrutturazione di base, dovrebbe ospitare un totem alla volontà di potenza. La politica, grazie anche alla mozione di Idv sul Corriodio 5, torna ad essere lo strumento principe per organizzare razionalmente la vita della collettività. Alla Calabria servono servizi pubblici efficienti, una ferrovia moderna che la mette in rete col Paese e l’Europa, un’autostrada dignitosa e aeroporti non proibitivi per il costo dei biglietti. Perciò siamo dell’avviso che sia del tutto inutile che la Regione continui a tenere in piedi il finanziamento di cinquecentomila euro con cui attraverso Calabria Lavoro vorrebbe formare personale finalizzato alla costruzione del Ponte, cosi com’è tempo che abbandoni definitivamente la sua partecipazione azionaria alla Stretto di Messina.».E’ quanto si legge in una nota di Giuseppe Giordano, consigliere regionale dell’Idv.

redazione@approdonews.it