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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Ponte diretto tra Calabria ed Africa nella strada dell’umanità

di Nelly Dogali

Si fatica ad immaginare un posto in cui i bambini non sappiano cosa sia un parco giochi. Ma quel luogo esiste ed è Ipogolo, un quartiere in Tanzania. Almeno era così, finché l’associazione cosentina “La terra di Piero”, che già da molto tempo opera in Africa per offrire servizi migliori e migliori condizioni di vita, ha deciso di mettere in atto un progetto sorprendente: la creazione del primo parco giochi per bambini disabili in Tanzania, unico nel suo genere in tutta l’Africa.

La storia raccontata da Rosita Gangi per “Repubblica” è quella di un’idea “rivoluzionaria nella sua semplicità”, come ha dichiarato il presidente dell’associazione “La terra di Piero” Sergio Crocco: “Abbattere totalmente le barriere architettoniche per far giocare bambini disabili insieme ai bambini normodotati. Il parco si trovo accanto alla scuola primaria di Ipogolo nella quale studiano 1700 bambini, 60 dei quali disabili, ed è costruito con rampe di accesso, comprende percorsi per bambini ipovedenti, altalene adatte ad ospitare sedie a rotelle e ci sono percorsi tattili, orti sospesi e scivoli. È il parco gemello del ‘Parco Piero Romeo ‘di Cosenza, anche questo unico nel Mezzogiorno”. Il presidente dell’associazione Sergio Crocco ha descritto così l’entusiasmo da pelle d’oca dei bambini in Tanzania: “Noi parliamo di videogiochi e loro non hanno mai visto un’altalena o un girello, quindi la prima volta che i bambini sono entrati nel parco è stato un assalto benefico che ti resta davvero per sempre”.