Politici indagati a Cosenza, uno già a giudizio per usura
redazione | Il 06, Dic 2011
L’assessore provinciale si era autosospeso dopo la decisione del Gup
Politici indagati a Cosenza, uno già a giudizio per usura
L’assessore provinciale si era autosospeso dopo la decisione del Gup
(ANSA) – COSENZA – Pietro Ruffolo, uno dei politici cosentini indagati in uno dei filoni dell’inchiesta della Dda di Catanzaro che stamani ha portato all’arresto di 18 persone ritenute affiliate alla cosca Lanzino di Cosenza, è stato rinviato a giudizio, nell’ottobre scorso, per usura aggravata dalle modalità mafiose. In seguito alla decisione del gup distrettuale di Catanzaro (il processo è iniziato nel marzo scorso), Ruffolo si è autosospeso dall’incarico di assessore. Quell’inchiesta vede coinvolto Ruffolo non per la sua attività di amministratore pubblico, ma in qualità di ex consulente piccole imprese dell’agenzia Unicredit di Belvedere Marittimo (Cosenza) e riguarda un vasto giro di usura che sarebbe stato gestito da altri indagati, tra i quali figurano presunti affiliati alla cosca Muto di Cetraro, una delle più potenti del cosentino. Ruffolo, così come un altro degli indagati dell’inchiesta odierna della Dda catanzarese, Umberto Bernaudo, sono approdati al Pd dopo anni di militanza nel Partito socialista.