“Non è comprensibile che qualcuno dei vertici regionali di Forza Italia affermi oggi – considerati anche i sondaggi che vedono il partito azzurro in forte calo – di votare per Berlusconi. Tale amore, fedeltà e dedizione nei confronti del Presidente avrebbero dovuto dimostrarli prima, in occasione della composizione delle liste, redatte senza principi e prive di valutazioni di merito. Ne è scaturita un’umiliazione pesante ed inaccettabile per il corpo elettorale e per tutta l’area della Città Metropolitana di Reggio Calabria, considerata colonia della partitocrazia romana con i ‘catapultati’ e vittima sacrificale di una gestione del Coordinamento che non ha operato valutazioni attente, oculate e responsabili in un proporzionale laddove non s’ intravede una posizione autorevole forte nell’ambito di un territorio che conta 750 mila abitanti”. E’ quanto afferma in una dichiarazione Franco De Leo, componente Coordinamento provinciale di Fi e presidente del Circolo Forza Italia di Cittanova.

“La mancata indicazione del Capogruppo di Forza Italia alla Regione che, autorevolmente, avrebbe fornito una spinta propulsiva forte anche in tutti gli altri Collegi e nel proporzionale, oggi è motivo d’insoddisfazione e distacco da parte della gente che si sta orientando diversamente rispetto alle scelte elettorali proprio in segno di contestazione e protesta”.

“Siamo rimasti sconvolti da questa operazione infame e di basso profilo che mortifica la Calabria e che rende orfana di rappresentatività territoriale soprattutto la provincia reggina che individuava in Alessandro Nicolò, uomo di punta di Forza Italia, il legittimo candidato al Parlamento nazionale, politico capace di interpretare al meglio la voce e i bisogni della gente e del territorio di riferimento. Che ognuno si assuma le sue responsabilità e che si metta una mano sulla coscienza per quanto è avvenuto, soprattutto chi ha scritto questa triste pagina di Forza Italia”.