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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Polistena, tutto esaurito alla prima di “Filumena Marturano” del Teatro stabile

Polistena, tutto esaurito alla prima di “Filumena Marturano” del Teatro stabile

Domani, a grande richiesta, si replica

Polistena, tutto esaurito alla prima di “Filumena Marturano” del Teatro stabile

Domani, a grande richiesta, si replica

 

 

POLISTENA – La storia agro-dolce, condita dal lieto fine, tra Filumena, ex donna di facili costumi e il benestante Mimì Soriano, che ha appassionato e commosso, nelle varie versioni, intere generazioni, sia in Italia che nel mondo, adattata e messa in scena dal Teatro Stabile “Città di Polistena”, ha colpito ancora una volta. La “prima” dell’opera teatrale scritta da Edoardo De Filippo, nella versione dello Stabile, messa in scena lo scorso sabato, ha “incollato” sulle comode poltroncine dell’Auditorium comunale, oltre 300 persone, il massimo della capienza della struttura di via Montegrappa. Al termine dello spettacolo teatrale, applausi convinti da parte degli spettatori che hanno assistito all’ennesima versione della famosa commedia, proposta da un nugolo di bravi attori, non professionisti, che hanno veramente vinto una scommessa alla vigilia forse impensabile nelle proporzioni, e soprattutto hanno davvero convinto platea, galleria e critica. Davanti ad un parterre di tutto rispetto, presenti, tra gli altri, i primi cittadini di Polistena Michele Tripodi, di Cinquefrondi Marco Cascarano, di San Giorgio Morgeto Carlo Cleri e di Giffone Aristodemo Alvaro, la commedia, divisa in tre atti, ha raccontato, nei minimi particolari, rimanendo (quasi) fedele al testo originale, la storia di un amore, contrastato e per niente ricambiato, almeno all’apparenza di Filumena verso don Mimì, dove l’unico filo che li unisce è legato ad un figlio, uno dei tre avuti da “clienti” occasionali, la cui identità rimarrà per sempre sconosciuta a don Mimì. Lo Stabile di Polistena, che con “Filumena Marturano” ha dato il primo “ciak” all’ambizioso progetto denominato “Itinerario Italiano”, un tragitto a cadenza annuale tra gli autori che hanno dato lustro al teatro italiano, ha messo in campo tutte le sue forze, una vera e propria “macchina da guerra”, un’organizzazione perfetta, che ha coinvolto quasi 40 persone, tra scenografi, assistenti di scena e di sala, truccatori, parrucchieri, sarte, tecnici, arredatori, maestranze: ogni tassello è risultato molto importante. E poi un plauso particolare e meritato va agli attori che hanno dato vita e anima ai personaggi nati dalla penna e dal genio di De Filippo: Marilena Luccisano, una “Filumena” credibile, appassionata come poche; Gigi Gargano, che ha curato anche la regia insieme al suo “fido” Nino Falleti, un convincente don Mimì Soriano; ottime anche le interpretazioni del resto del cast, a partire dagli affidabili Cosimo Rao nella parte di Alfredo Amoroso; Veronica Pezzano nel ruolo di Rosalia Solimene; Piero Catalano, nel ruolo dell’avvocato Nocella; al “facchino” Francesco Spataro e al “sacerdote” Piero Nasso; alle new entry Michela Zerbi nel ruolo di Diana e Clara Seminara nel ruolo di Lucia; ed ai giovanissimi, prestati dal “Teatro dei Ragazzi”, Lucrezia Corica (Franceschella), Damiano Falleti (Riccardo), Davide Gargano (Michele) e Francesca Mercuri (Teresina). Intanto, vista la grande affluenza di pubblico, la commedia verrà replicata, a grande richiesta, domani sera, inizio ore 21,00, sempre all’Auditorium comunale e con ingresso gratuito.