Polistena, maggioranza e opposizione allo scontro frontale "Uniti per Polistena", "Alla vostra inadeguatezza sapete rispondere solo con le solite menzogne"
I punti all’ordine del giorno erano diversi tra i quali si è discusso anche del Bilancio di Previsione 2020/2022. La discussione si stava svolgendo nel massimo rispetto dei ruoli e con proposte costruttive ed osservazioni che il nostro gruppo ha formulato e sulle quali informeremo i cittadini in separato documento. L’ultimo punto all’ordine del giorno era la nomina dei componenti Commissione Comunale per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari. I Consiglieri comunali hanno votato con scrutinio segreto ed all’esito il Presidente del Consiglio ha proclamato gli eletti. Su tale punto nessuna dichiarazione di voto è stata espressa e né vi sono stati altri interventi. Il Consiglio Comunale era, quindi, concluso quando il Vice Sindaco, contrariamente a quanto disposto dal regolamento del consiglio comunale, ha chiesto la parola ed ha iniziato ad inveire contro i consiglieri di minoranza gridando <<Vigliacchi vergognatevi>>. Il vicesindaco senza alcun rispetto per i ruoli istituzionali ha inveito anche contro il Presidente del Consiglio affermando <<Adesso parlo io>>. Non volendo assistere a tali scene e per evitare di cadere nelle provocazioni del Vice sindaco, il nostro gruppo ha abbandonato l’aula (tra l’altro eravamo già in procinto di andare via, in quanto il Consiglio comunale era finito). Non capivamo i motivi dell’invettiva del Vicesindaco che sicuramente era in difficoltà per essere stato smascherato sulle tante falsità dette sulle tariffe TARI e sul canone idrico, maggiorate per l’inettitudine dell’amministrazione.
Ma il delirio del nostro caro Vice Sindaco non si è fermato qui. Qualche ora dopo dalla fine del Consiglio Comunale sulla pagina facebook del gruppo Difendiamo Polistena veniva pubblicato un documento con una serie di menzogne e infamie che solo una mente perversa poteva generare. Il Gruppo consiliare Uniti per Polistena è accusato di discriminare i consiglieri e di aver offeso l’assessore Cannatà ed il Consigliere Arevole, che in realtà nessuno dei consiglieri di minoranza ha mai nominato. Il fatto contestato sarebbe che i due consiglieri di maggioranza Arevole e Cannata avrebbero ricevuto dei voti per la formazione della commissione di nomina dei giudici popolari. Considerato che lo scrutinio viene effettuato con voto segreto non capiamo come possa essere ricondotto il voto ad uno o ad un altro consigliere (questo accadeva nei regimi comunisti ai quali il nostro vicesindaco è tanto affezionato ma non nelle democrazie). Ciò posto, si fà fatica a comprendere come un voto dato ad un consigliere possa trasformarsi in offesa per lo stesso e come si possa ricondurre tale voto a discriminazioni sulla condizione sociale e lavorativa sulle quali solo il vicesindaco opera distinzioni.
La verità è che consapevole di aver perso la lucidità sbagliando i toni ed usando termini ampiamente diffamatori e per paura che venissero divulgati i video dei suoi gravissimi comportamenti, il Vice sindaco ha montato una messinscena fondata sulle falsità al solo fine di denigrare la minoranza consiliare disinformando la popolazione e fomentando il clima di odio dallo stesso creato nella nostra città nell’ultimo decennio. Ancora più gravi sono le affermazioni pubblicate dal Presidente del Consiglio sul proprio profilo facebook che in assoluto spregio del ruolo terzo che lo stesso ricopre in consiglio comunale sconfessa quello che lui stesso ha rimproverato al vice sindaco per prendere parte alla messinscena ridicola – e questa sì vergognosa – montata dal suo leader politico.