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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Pm Andrigo: “Rischioso per l’Italia il sistema Calabria”

Pm Andrigo: “Rischioso per l’Italia il sistema Calabria”

“Politica vissuta come opportunità di lavoro e clientelismo”

Pm Andrigo: “Rischioso per l’Italia il sistema Calabria”

“Politica vissuta come opportunità di lavoro e clientelismo” 

 

(ANSA) – AOSTA – “La visione della politica in Calabria come di una grande opportunità di collocamento di risorse lavorative e clientelari può essere considerata un serio campanello d’allarme. Il rischio che si corre è di diffondere questo approccio al di fuori della regione”. Lo ha dichiarato ieri sera ad Aosta Mario Andrigo, sostituto procuratore della Dda di Reggio Calabria. Ricordando che “dal processo sull’omicidio di Francesco Fortugno è nato quello all’ex consigliere Crea”, il magistrato ha spiegato: “In una importante intercettazione riportata nella sentenza Crea il consigliere fa una sorta di classifica degli assessorati della Calabria stilata in base al budget assegnato a ciascuno. Ciò che più mi ha stupito è stata la totale assenza di conseguenze nel mondo politico calabrese in seguito alla diffusione di queste informazioni, evidentemente c’é la tendenza a ritenere fenomeni simili soltanto dei casi isolati. Il vero punto debole è la delega integrale della soluzione dei problemi al mondo giudiziario, che causa una deresponsabilizzazione dal punto di vista etico e morale”. Secondo Andrigo, “il problema che si vive in Calabria non è tanto il controllo diretto della ‘ndrangheta sulla politica, quanto il fatto che la politica sia interamente vissuta come un modello per trovare un’occupazione e per accedere a un sistema di crescita progressiva che si realizza portando più voti di altri a un determinato candidato”. “In questo modo – ha concluso – non si tutela solo il proprio interesse ma anche quello di amici e parenti, creando un vero e proprio sistema di clientela. Infiltrazioni e collusioni delle cosche, in assenza di questo sostrato, probabilmente non sarebbero così gravi”.

redazione@approdonews.it