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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Pino Galati ed Ernesto Magorno rispondono al sindaco di Verona Tosi

Dopo la finta ordinanza comunale contro i calabresi

Pino Galati ed Ernesto Magorno rispondono al sindaco di Verona Tosi

Dopo la finta ordinanza comunale contro i calabresi

 

 

NOTA PINO GALATI

“In riferimento alla finta ordinanza del sindaco di Verona Flavio Tosi, che impone, ai cittadini scaligeri, una serie di divieti nell’intrattenere rapporti o entrare in contatto con esponenti della società civile calabrese, occorre dire che è sicuramente un’idea bizzarra e grottesca”. E’ quanto afferma il Presidente della “Fondazione dei Calabresi nel Mondo”, ente in house della Regione Calabria, On. Giuseppe Galati, che interviene in merito alla posizione assunta dal sindaco della città veneta a seguito del servizio della trasmissione Report andata in onda il 7 aprile su Raitre.
“Se si ritiene di aver subito un torto da una trasmissione televisiva – aggiunge il Presidente Galati – non è sicuramente opportuno rispondere in maniera provocatoria, proponendo una finta ordinanza con la giustificazione di agire a difesa sia della città di Verona che della Calabria e dei cittadini calabresi. Questi ultimi, infatti, sanno difendersi da soli, non con le parole ma con fatti ed esperienze concrete, attraverso percorsi di vita professionale ed umana che li hanno portati a ricoprire ruoli cardine nello sviluppo del Paese in ogni latitudine della Penisola. Sono svariati, infatti, i settori, da quello scientifico a quello della medicina o della progettazione, dell’istruzione o dello sport, dove numerosi calabresi, sia dall’interno che dall’esterno dei confini regionali, hanno dato al Paese un contributo determinante in termini di idee, di laboriosità e di eccellenti risultati raggiunti. I cittadini calabresi hanno sempre saputo proporsi con acume e lungimiranza, integrandosi alla perfezione in ogni luogo in cui sono andati a vivere”.
“Occorre – aggiunge – certamente scindere questo aspetto dalle infiltrazioni della criminalità organizzata nei settori della società civile. In questo occorre fare un lavoro comune per impedire la permeabilità nel tessuto sociale di fenomeni malavitosi in quanto sono di ostacolo a processi di sviluppo economico e sociale. Una battaglia che interessa tutto il Paese, in quanto fare affermare i valori della legalità è condizione indispensabile del vivere quotidiano e di questo ne sono convinti la stragrande maggioranza dei calabresi e degli italiani”.
“Da parte loro – conclude il Presidente Galati – la Calabria ed i calabresi sono stati e saranno sempre accoglienti verso i cittadini non solo veronesi ma di tutta Italia o di chiunque abbia il beneficio di poter giungere in questa Regione ed apprezzare la sua storia, le sue indiscusse bellezze paesaggistiche, culturali, artistiche ed enogastronomiche”.

NOTA ERNESTO MAGORNO

<< Non mi piace il tono della finta ordinanza del sindaco di Verona Tosi, che vieta rapporti con i calabresi. Comprendo che il suo è un gesto provocatorio e dai contenuti ironici, ma, come direbbe un famoso regista “le parole sono importanti” e se usate male posso fomentare sentimenti discriminatori o suonare irrispettose verso una terra meravigliosa come la Calabria, culla della Magna Grecia. >>, lo dichiara il segretario del PD Calabria Ernesto Magorno che prosegue: << Non entro nel merito della diatriba tra Tosi e la trasmissione Report, bersaglio dell’ironia di Tosi, ma alcuni passaggi della finta ordinanza sono francamente infelici, come ad esempio il divieto di matrimonio con persone residenti o domiciliate in Calabria o al permesso del Ministero degli Esteri per viaggiare nella nostra regione. Frasi che hanno un sapore discriminatorio e possono, nella loro ambiguità, essere fraintese in un’epoca in cui alcuni messaggi sono amplificati in maniera esponenziale soprattutto dai social network. Non di meno, un tema drammatico per la nostra terra come quello della ‘ndrangheta deve essere affrontato con cautela. Insomma se Tosi voleva farci sorridere non ci è riuscito, per questo gli consigliamo meno goliardia su questi temi, lasciandola fare ai grandi autori di cinema e letteratura che ne sono davvero capaci. >>.