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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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“Piana Gioia Tauro: serve una mobilità a misura di cittadino” E' quanto propone per il comprensorio il Coordinamento delle associazioni della Città della Piana guidato da Armando Foci

“Piana Gioia Tauro: serve una mobilità a misura di cittadino” E' quanto propone per il comprensorio il Coordinamento delle associazioni della Città della Piana guidato da Armando Foci
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di Giuseppe Campisi

Cittanova – Continuano incessanti le iniziative del Coordinamento delle associazioni della Città della Piana a favore di una mobilità attrezzata ed ecosostenibile improntata alla logica di fare del comprensorio pianigiano una smart city l’iniziativa e portata avanti da circa due anni dal Coordinamento che – partendo dall’analisi dei bisogni di mobilità e sviluppo nell’ottica di privilegiare il trasporto pubblico – punta alla realizzazione pratica di forme di mobilità alternativa attraverso car sharing, mobilità elettrica e piste ciclabili. Nel documento, approvato e sottoscritto da numerose associazioni disseminate sul territorio da Cinquefrondi a Gioia Tauro, il rimbrotto più forte viene posto contro la chiusura delle ex Ferrovie della Calabria definito “un grossolano errore” da evitare semmai potenziando la linea ferrata per trasformarla «nella metropolitana della Città della Piana alimentata da energie rinnovabili e connettendola, con il prolungamento fino a Rosarno e Gioiosa Jonica, con la realizzanda metropolitana regionale».

Una vision mancata e pagata a caro prezzo dal comprensorio, non solo per la perdita di finanziamenti conseguenti ma anche in termini di sviluppo e logistica rispetto al sistema metropolitano calabrese programmato già da una decina d’anni, il cui unico riflesso è stato quello di incrementare un insufficiente trasporto privato su gomma, è stata la riflessione delle associazioni riportata nel loro documento comune. Anche l’eventuale “malaugurata ipotesi” di smantellamento definitivo della linea ferrata delle ex FF.CC. a favore di una pista ciclabile – da realizzare si, ma nelle adiacenze del tracciato ferrato – non è questione gradita al Coordinamento che parla apertamente di «ipotesi riduttiva e priva di visione politica del futuro, in contrasto con gli interessi sociali ed economici della Città della Piana».

L’ambizioso progetto, infatti, punta alla creazione di una macroarea urbana da 170 mila abitanti anche attraverso la sottoscrizione di un vero e proprio “patto istituzionale” da sottoporre a cittadini ed istituzioni per la sua concreta realizzazione. E non è mancato l’invito rivolto a Regione ed Assessorato ai Trasporti a riaprire le corse delle tratte Gioia Tauro – Cinquefrondi e Gioia Tauro – Sinopoli avviando altresì uno studio di fattibilità per il loro ammodernamento con fondi europei e regionali.