Per Monasterace la vicinanza di Roma capitale
redazione | Il 04, Apr 2012
Naccari (delegato di Alemanno): “Sindaco non mollare”
Per Monasterace la vicinanza di Roma capitale
Naccari (delegato di Alemanno): “Sindaco non mollare”
ROMA – «Roma Capitale esprime massima vicinanza al sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta per la vile aggressione mafiosa subìta nei giorni scorsi». Lo afferma l’on. Domenico Naccari, delegato ai rapporti con le comunità regionali del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Mi rendo conto – ha aggiunto – che parlare, soprattutto a distanza, è più facile che stare nelle trincee amministrative del sud, ma nella lotta difficile alla ‘ndrangheta non si può indietreggiare. Comprendo i timori del sindaco, le pressioni psicologiche sulla sua famiglia e sulla sua attività professionale, le ripercussioni economiche, ma mollare in questo momento significa arrendersi a un’esigua minoranza di barbari che fanno leva sulla paura per portare avanti il proprio disegno criminale. Arrendersi e lasciar stare – prosegue Naccari – sarebbe un messaggio devastante per i tantissimi giovani e studenti che in Calabria stanno portando avanti una battaglia legalitaria senza precedenti contro il cancro calabrese. Il mio invito al sindaco Lanzetta, è quello di continuare ad amministrare, di andare avanti con coraggio e resistere a chi vorrebbe fermare col piombo, con la carta e con gli sguardi malandrini, l’inarrestabile processo di crescita civile che sta maturando in Calabria. Un invito alla resistenza civile e democratica esteso a tutti quegli onesti amministratori calabresi che quotidianamente ricevono minacce e intimidazioni di tutti i tipi. Anche a riflettori spenti, Roma Capitale – conclude la nota – sarà sempre vicina ai numerosi comuni calabresi ed ai tanti amministratori in prima linea contro le cosche mafiose. Uniti alle forze dell’Ordine, alla magistratura, alle forze sociali, politiche e istituzionali di questa regione potremo dare un segnale forte di speranza ai giovani e un futuro libero dal fardello criminale alle future generazioni».
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