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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Per Corte Costituzionale incompatibile carica di parlamentare e sindaco Comuni più di 20mila abitanti

Per Corte Costituzionale incompatibile carica di parlamentare e sindaco Comuni più di 20mila abitanti

Le riflessioni di Luigi Ciambrone

Per Corte Costituzionale incompatibile carica di parlamentare e sindaco Comuni più di 20mila abitanti

Le riflessioni di Luigi Ciambrone

 

Niente piu’ doppio incarico per i parlamentari-sindaci. La Corte Costituzionale, decidendo sul caso Stancanelli, senatore del Pdl e sindaco di Catania, ha bocciato la legge n.60 del 1953 nella parte in cui non prevede l’incompatibilita’ tra la carica di parlamentare e quella di sindaco di un comune con piu’ di 20mila abitanti. A tal proposito ecco le riflessioni di Luigi Ciambrone (Fli).

Riceviamo e pubblichiamo:

L’intervento della Corte Costituzionale sulla questione della incompatibilita’ fra la carica di Parlamentare e quella di Sindaco di Comuni con piu’ di 20.000 abitanti chiarisce in maniera definitiva una querelle che e’ andata avanti per molti anni, fatta di interpretazioni diverse fra loro.
I giudici costituzionali nel dettaglio hanno dichiarato illegittimi gli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge 15 febbraio 1953, n. 60. Secondo la sentenza «la mancata previsione del divieto di cumulo può comportare una disparità di trattamento tra la posizione di coloro che sono già parlamentari ed intendono candidarsi alla carica locale, sui quali non grava alcun obbligo, e coloro che, invece, sono titolari di un ufficio pubblico locale e intendono partecipare alla competizione elettorale per uno dei rami del Parlamento, sui quali grava l’obbligo di dimettersi preventivamente». Questo comporta anche una «lesione del principio di ragionevolezza, in quanto un soggetto non può assumere durante il proprio mandato uffici o cariche che gli avrebbero precluso l’eleggibilità rispetto a quello ricoperto per primo». La Consulta è stata chiara ed ora, riteniamo, che anche a Catanzaro il Sindaco On.Le Michele TRAVERSA dovrà decidersi se mantenere la carica di parlamentare o quella di Sindaco della città capoluogo di regione. Da valutare gli effetti della decisione della Corte Costituzionale, quindi, sulle recenti elezioni amministrative del capoluogo in cui avevamo sostenuto, come i cittadini ricorderanno, che il cumulo delle cariche era deleterio (per non avere un Sindaco part-time bensì a tempo pieno) e non rappresentava una carta vincente per il candidato di allora ed attuale Sindaco della città. Chiedo e chiediamo al Sindaco TRAVERSA di dichiarare le sue intenzioni alla luce della ineccepibile sentenza che investe, in tutta Italia, almeno dieci elezioni a Sindaco. Rimarrà a guidare la nostra amata città oppure continuerà a rimanere a Roma? I cittadini catanzaresi tutti e coloro che hanno partecipato alle recenti elezioni amministrative meritano di sapere cosa farà per non far subire alla città un governo locale demotivato e con aria di smobilitazione.

Luigi Ciambrone (Fli)

redazione@approdonews.it