Per 33 ex lavoratori Lpu/Lsu della Città metropolitana arriva il contratto full time Firmato alla presenza del Sindaco Giuseppe Falcomatà, del vicesindaco Carmelo Versace e della dirigente Giuseppina Attanasio il nuovo contratto che offre maggiore dignità e sicurezza ai dipendenti
redazione | Il 16, Lug 2024
La Città metropolitana di Reggio Calabria ha trasformato il rapporto di lavoro da part time a full time a 33 lavoratori ex Lsu/Lpu. L’atto è stato sottoscritto a Palazzo Alvaro, alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomatà, del vicesindaco Carmelo Versace, della dirigente Giuseppina Attanasio e della funzionaria Ignazia Laganà, insieme ai lavoratori che passano quindi ad un maggiore impiego di 36 ore settimanali e a una migliore tranquillità contrattuale. Il percorso amministrativo ha avuto un iter seguito negli anni dall’amministrazione Falcomatà, fino all’ultima deliberazione, dello scorso 11 giugno 2024, che l’ha inserita nel Piano integrato di attività e organizzazione 2024/2026.
La firma è avvenuta nell’aula del Consiglio metropolitano a Palazzo Alvaro. “Un percorso virtuoso già iniziato qualche anno fa – ha detto il vicesindaco Carmelo Versace – che rientra tra le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà. Avevamo già fatto qualcosa del genere per i dipendenti del Comune di Reggio Calabria, oggi trova la sua conclusione anche per quelli della Città metropolitana. Si tratta di un aumento di ore, che ha avuto una prima fase, quando si portarono a 25 ore di impiego. Oggi ridiamo dignità ad una classe di lavoratori che sono sempre stati disponibili in termini di efficienza e di efficacia presso i palazzi istituzionali della Città metropolitana. Si tratta di un nuovo inizio – ha concluso – che garantisce anche tranquillità e stabilità rispetto al passato”.
“Questo atto – ha ribadito il sindaco Giuseppe Falcomatà – attiene alla nostra sensibilità politica che vuole restituire al lavoro una dignità imprescindibile. E’ un atto importantissimo e dovuto per queste persone, un impegno al quale non potevamo venir meno, per noi è un obbligo morale che coerentemente abbiamo già fatto al Comune di Reggio Calabria e che abbiamo replicato anche per questi dipendenti della Città Metropolitana. Lo ritengo un percorso di legalità nei fatti non nelle chiacchiere, è un qualcosa – ha concluso – che noi abbiamo nel nostro agire quotidiano, nel rispetto delle leggi e della persona, principi a cui sempre ci ispiriamo”.