Pedemontana, i tecnici mettono tutti d’accordo Dopo un sit tecnico-politico il vice sindaco di Cinquefrondi Giuseppe Longo annuncia la modifica dello svincolo di contrada Grecà e la realizzazione di una galleria di raccordo con la superstrada Jonio-Tirreno. Passa la linea degli amministratori cinquefrondesi e delle associazioni guidate da Foci e Polisena
di Giuseppe Campisi
Reggio Calabria – Il tira e molla sul tratto Cinquefrondi-San Giorgio Morgeto della pedemontana si sarebbe concluso con una soluzione ragionevole: l’eliminazione del mega svincolo su Contrada Grecà e la realizzazione della galleria di collegamento a nord con la Jonio-Tirreno sarebbero realtà. A darne notizia il vice sindaco di Cinquefrondi con delega all’urbanistica Giuseppe Longo il quale, a fronte di un incontro tecnico-politico, sarebbe riuscito a far passare la linea del Comune e, di sponda, quella delle associazioni guidate da Foci e Polisena che hanno parallelamente sollevato la questione. «Grazie alla sinergia tra enti, all’impegno del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, del consigliere metropolitano Demetrio Marino e dei tecnici competenti, il progetto definitivo della Pedemontana nel tratto San Giorgio Morgeto – Cinquefrondi verrà modificato in sede di progettazione esecutiva per come richiesto dal consiglio comunale di Cinquefrondi nella seduta del 6 giugno 2017» è stato l’annuncio social dell’ex consigliere provinciale che ha anche informato del ridimensionamento dello svincolo della discordia di contrada Grecà«che avrebbe da un lato distrutto migliaia di ettari di terreno agricolo penalizzando enormemente i nostri cittadini, e dall’altro provocato un pesante impatto ambientale». Non solo una semplice rotatoria – come già preannunciato ad Approdonews in una intervista dello scorso aprile – sostituirà il mastodontico svincolo, ma le ottimizzazioni economiche ottenute saranno comunque investite e destinate al completamento di una galleria di collegamento dell’uscita a nord che dovrebbe raccordare la SGC «eliminando l’uscita attualmente prevista in contrada Alterusi che riteniamo sbagliata, pericolosa e per nulla funzionale alla viabilità interna» ha aggiunto Longo. Una vittoria anche contro le resistenze del sindaco di Polistena, Michele Tripodi, che in più occasioni (non ultima nello scorso mese di giugno, nda) non aveva mancato di difendere il progetto della realizzazione dello svincolo originariamente pensato su contrada Grecà, ricadente interamente nel Comune di Cinquefrondi, e che prevedeva l’esproprio di una più ampia porzione di pregiato terreno agricolo e ulivetato in danno di contadini e proprietari cinquefrondesi motivando che «la scelta di realizzare lo svincolo in quel preciso punto – aveva scritto – non è cancellabile in fase esecutiva trattandosi di un’idea progettuale strategica che sta alla base del progetto definitivo appaltato dalla Provincia di Reggio Calabria che prevede appunto lo svincolo di contrada Grecà» ma anche «perché lo svincolo in questione è sostitutivo e migliorativo, in quanto più baricentrico, dell’originaria previsione di due altri svincoli, individuati in luoghi meno accessibili di contrada Grecà, e dove gli espropri sarebbero stati maggiori rispetto a quelli attuali». Il passante di raccordo stradale si farà, dunque, su contrada Grecà, manei modi meno invasivi e deturpanti per il territorio che, nell’epilogo della questione, i tecnici ed i decisori della città metropolitana hanno diversamente individuato per mettere, finalmente, tutti d’accordo.