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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Pedemontana della Piana, Longo: “La Provincia coordini i Comuni sul decreto sblocca Italia”

Pedemontana della Piana, Longo: “La Provincia coordini i Comuni sul decreto sblocca Italia”

“Per uno sviluppo organico del territorio”

Pedemontana della Piana, Longo: “La Provincia coordini i Comuni sul decreto sblocca Italia”

“Per uno sviluppo organico del territorio”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Accogliamo positivamente l’annuncio del Presidente del Consiglio di approvare entro pochi mesi il decreto “sblocca-italia” che permetterà – queste le intenzioni – ai sindaci di segnalare al Governo gli investimenti già stanziati per la realizzazione di opere infrastrutturali ma bloccati su tutto il territorio nazionale, al fine di superare gli ostacoli burocratici e operativi che ne hanno impedito il concreto utilizzo.
L’opportunità è rilevante e bisogna lavorare sin d’ora per non lasciarsela sfuggire, soprattutto in una regione come la nostra, con decine di milioni di investimenti in stallo da anni, in ambiti che potrebbero risollevare l’intera Calabria. Ecco perché l’invito ai sindaci della Piana di Gioia Tauro è quello di mettere da parte per una volta ogni interesse campanilistico e stilare sinergicamente un unico documento, che raccolga gli interessi generali del territorio, dagli investimenti strutturali urgenti presso il Porto di Gioia Tauro (logistica, retroporto e Gateway) alle tante opere infrastrutturali incompiute.
A questo proposito, è bene ricordare l’incompiuta per antonomasia, la Pedemontana di congiungimento dei comuni di Cinquefrondi, San Giorgio Morgeto, Cittanova e di allaccio tra la ex SS111 e la S.g.c Ionio Tirreno. Un’opera che rappresenta il prerequisito fondamentale a qualsiasi politica di sviluppo territoriale s’intenda attuare nell’area pianigiana, prevedendo il potenziamento della intera rete di servizi e infrastrutture destinate al sistema insediativo e produttivo locale. Il costo complessivo previsto di 21,4 milioni di euro, di cui 16 milioni da fondi ministeriali attualmente fermi nelle maglie della burocrazia, contempla la realizzazione di un collegamento veloce “ad anello” tra i comuni montani e i centri litoranei della Piana ma, a causa della insufficienza delle risorse finanziarie, non copre un ultimo tratto a nostro parere essenziale, quello che, nel progetto originale, prevedeva l’innesto con la S.g.c. Ionio-Tirreno mediante uno svincolo e un sistema di rampe tali da garantire caratteristiche funzionali e dimensionali omogenee all’intero collegamento e una conseguente ottimale percorribilità dell’arteria. A oggi, il tracciato che parte da San Giorgio Morgeto in direzione Cinquefrondi, nei prossimi mesi oggetto di appalto, prevede invece l’innesto dell’arteria alla Strada Provinciale SP5 attraverso un’intersezione, subito dopo il fosso “Macario”. Per queste ragioni, una delle richieste che i sindaci dovrebbero sottoporre al Presidente del Consiglio, a nostro parere, dovrà contemplare non solo lo sblocco dei fondi già stanziati, bensì anche l’implementazione di ulteriori 7 milioni di euro, stimati dai tecnici della Provincia come necessari a realizzare l’intera pedemontana disegnata nel progetto originale del 2002 che prevedeva l’innesto con la S.g.c. Ionio-Tirreno. Tale tratto di completamento, infatti, farebbe assumere alla Pedemontana una valenza sovralocale, in quanto potenziale alternativa all’A3, nel tratto compreso tra gli svincoli di Gioia Tauro e Rosarno, per i flussi di traffico provenienti dal versante ionico e diretti verso sud, e viceversa.
Nella stessa direzione, i sindaci della Piana di Gioia Tauro, dovrebbero richiedere al Governo un ulteriore investimento di circa 40 milioni di euro, per collegare il tratto di pedemontana Cinquefrondi-Taurianova all’asse stradale Delianuova-Gioia Tauro, lotti in realtà già contigui e organici nell’idea del progetto originale ma estrapolati in seguito all’insufficienza dei fondi stanziati. I circa 40 milioni di euro, stimati dai tecnici della Provincia per la realizzazione del tratto di collegamento tra i due realizzandi assi stradali, consentirebbe il ripristino della struttura “ad anello” progettata in origine, per fornire l’intero territorio di un sistema di viabilità veloce, ottimale e capace di collegare la totalità dei paesi pianigiani, i comuni montani a quelli litoranei.
Per quanto detto sopra, i sindaci non devono essere lasciati soli, in considerazione delle assunte decisioni in merito alla prossima istituzione della città metropolitana, la Provincia di Reggio Calabria potrebbe continuare a svolgere il ruolo di soggetto attuatore, nonché di coordinamento e regia fra tutti i comuni interessati alla Pedemontana, al fine di promuovere la richiesta dei finanziamenti necessari alla realizzazione dei nuovi tratti stradali già previsti nel reticolo viario pensato nell’ormai lontano 2002, quando è stato sottoscritto l’originario accordo di programma.
Chiediamo quindi al Presidente della Provincia di indire al più presto un tavolo tecnico per coordinare le richieste dei comuni da presentare al Governo nell’interesse dello sviluppo della Piana di Gioia Tauro, la quale trarrebbe grandi benefici da una infrastruttura indispensabile all’integrazione e alla crescita di un tessuto sociale spesso frammentato e disorganico.
Giuseppe Longo
Consigliere provinciale
Coordinatore di Sinistra in Movimento