Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Pd, Bevacqua: “Il problema non è il contenitore, ma il contenuto” "La credibilità si conquista e si mantiene con il lavoro quotidiano nelle comunità, con la dimostrazione di saper rispondere con i fatti incidendo in positivo nella vita reale"

Pd, Bevacqua: “Il problema non è il contenitore, ma il contenuto” "La credibilità si conquista e si mantiene con il lavoro quotidiano nelle comunità, con la dimostrazione di saper rispondere con i fatti incidendo in positivo nella vita reale"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Leggo analisi superficiali e “interessate” sulla fine del PD nel Paese ed in Calabria.
Intendiamoci, non ho alcuna intenzione di nascondere le difficoltà e gli errori commessi:
sono anni che lo vado dicendo, soprattutto in ordine alle relazioni con i territori.
Ma liquidare una prospettiva seriamente riformista, figlia di solide culture, per
virare verso nebulosi ed esasperati civismi o meridionalismi, di maniera e di vecchio
stampo, mi pare un rimedio di gran lunga peggiore del male: anzi, non mi pare affatto
un rimedio. Per il semplice fatto che sconfessa quel pensiero di apertura, di inclusione
e di governo dei processi che è la struttura portante del nostro intendere la politica.
Quantomeno del mio. Non è facendo il verso o l’eco alla Padania, non è resuscitando
anche i Borboni, che dimostreremo di aver compreso le sfide che abbiamo davanti.
Il problema non è il contenitore, ma il contenuto. I risultati delle ultime elezioni
amministrative possono rappresentare un’utile cartina di tornasole. A Brescia e altrove,
il PD ha dimostrato di essere pienamente vivo e capace di proporsi come credibile
riferimento, perché, senza arroganza e supponenza, si è saputo rapportare ai territori,
interpretandone le esigenze, attraverso amministratori attenti e concretamente all’altezza
delle sfide. Dove, invece, come in Sicilia, si è assistito a una corsa esasperata
al civismo senza una progettualità chiara, è risultato evidente che non basta cancellare
un logo e nascondersi dietro nuove bandiere per diventare credibili. La credibilità
si conquista e si mantiene con il lavoro quotidiano nelle comunità, con la dimostrazione
di saper rispondere con i fatti incidendo in positivo nella vita reale. La mia linea
è limpida e vorrei poter discutere, difendere e valorizzare, all’interno degli organismi
del PD, il lavoro svolto in questi anni da me, dall’intero consiglio regionale, dall’esecutivo
e dal presidente Oliverio. È altrettanto evidente, però, che, qualora permanessero
le chiusure, la testardaggini e la presunzione di autosufficienza dei gruppi dirigenti
locali e nazionali, allora non potrei che valutare, come extrema ratio e con grande
amarezza, altre ipotesi inerenti il mio impegno politico e istituzionale”.

Domenico Bevacqua