di Roberta Strano

Dal 25 al 30 novembre dalle 16 alle 19, il Centro Antiviolenza “Liberamente” di Pavia, in occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, con il Patrocinio dell’Assessorato alle Pari Opportunità della città e con la collaborazione dell’ Associazione Amici della Biblioteca Bonetta e il Festival dei Diritti, presenta la Mostra collettiva di Arte contemporanea “Il respiro delle donne, Immagini, emozioni, impronte”, presso la sala esposizioni Palazzo Broletto – Piazza della Vittoria.

Giornata intensa un po’ in tutto il mondo, che è stata istituita nel 1999 dalle nazioni Unite, per dire no ai maltrattamenti perpetrati nei confronti delle donne, violenze sempre purtroppo in crescente aumento.

L’inaugurazione avrà inizio alle ore 17.30, seguirà alle 18, il Reading a cura di Associazione Amici della Biblioteca Bonetta da “Ferite a Morte” di Serena Dandini, e a conclusione della giornata, alle 21, nell’aula del ‘400 presso Università di Pavia, in Piazza Leonardo Da Vinci,5, sarà proiettato il film EveryDay Rebellion di Arman T. e Arash Rihai.

Tra gli artisti, la rinomata pittrice Fiorenza Orseoli da Albuzzano, vincitrice di numerosi premi, che partecipa con il suo dipinto dal titolo “Il respiro delle donne”, realizzato in polimaterico su tela di cotone, acrilici, gessetti, pasta al quarzo, sabbia egiziana, pastina – cm. 80×100.

Dipinto che ha un profondo significato, emblema della sensibilità di ogni donna: Una giovane ragazza immersa nei suoi sogni, nei suoi respiri di attesa di un futuro roseo, pieno d’amore…in una posizione anche di difesa…racchiusa in se.. di ritorno al grembo materno…ma le scarpe rosse simboleggiano anche i pericoli e difficoltà a cui andrà incontro nel percorso della sua maturazione…la mano blocca il ginocchio…come a voler inconsciamente bloccare questo momento sognante. L’albero grande pieno di frutti rappresenta la famiglia solida, piena di valori con i frutti che maturano e l’albero piccolo rappresenta lei ancora piccola e fragile che cerca di crescere per ben radicarsi alla…terra.

“Il futuro non si conosce e i pericoli di violenze, cattiverie, soprusi sono in agguato…per questo bisogna cercare di educare nel modo giusto e aiutare chi potrebbe trovarsi in difficoltà e in situazioni di violenze di vario genere nel percorso della loro vita”  dichiara l’artista.