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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Parcheggi rosa a Lamezia Terme, l’assessore Pina Abramo risponde alle critiche

Parcheggi rosa a Lamezia Terme, l’assessore Pina Abramo risponde alle critiche

“Credo sarebbe auspicabile che anziché criticare l’operato di chi fa qualcosa si cominciasse ad apprezzare quanto già fatto e ci si adoperasse mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze per migliorare la realizzazione di cose che si ritengono giuste, indipendentemente da chi possa rivendicarne la primogenitura”

Parcheggi rosa a Lamezia Terme, l’assessore Pina Abramo risponde alle critiche

“Credo sarebbe auspicabile che anziché criticare l’operato di chi fa qualcosa si cominciasse ad apprezzare quanto già fatto e ci si adoperasse mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze per migliorare la realizzazione di cose che si ritengono giuste, indipendentemente da chi possa rivendicarne la primogenitura”

 

 

Ieri, in occasione della riunione della Commissione Pari opportunità del Comune di Lamezia Terme, l’assessore Pina Abramo, è ritornata sull’istituzione da parte dell’Amministrazione comunale dei parcheggi rosa in città precisando quanto segue:

“Sono abituata a considerare il bicchiere mezzo pieno – ha detto l’assessore Abramo – e non nascondo quindi la mia perplessità nel leggere le critiche alla delibera adottata dall’Amministrazione Comunale in data 12/12/2012 che ha previsto la creazione di dieci parcheggi rosa – riservati alle donne in attesa di un bambino – specie se provenienti da una donna. Probabilmente dieci parcheggi non saranno sufficienti per una utenza come quella di Lamezia Terme, ma è certamente un primo e significativo passo. Quanto alla possibile fruizione dei parcheggi anche per le neo mamme, come abbiamo già specificato, era nelle previsioni e quindi si agirà di conseguenza in fase di realizzazione degli stessi. Credo sarebbe auspicabile che anziché criticare l’operato di chi fa qualcosa – ovviamente sempre migliorabile – si cominciasse ad apprezzare quanto già fatto e ci si adoperasse mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze per migliorare la realizzazione di cose che si ritengono “giuste”, indipendentemente da chi possa rivendicarne la primogenitura. Sarebbe bello che fosse questo lo spirito di chi è preposto ad agire per raggiungere il bene comune, sopratutto se si tratta di donne che di solito sanno essere più pratiche e dirette nel raggiungere l’obiettivo prefissato. In questo caso inoltre, in assenza di previsione di legge e quindi di sanzione in caso di inottemperanza, siamo di fronte ad una iniziativa che ha come scopo principale quello di sensibilizzare i cittadini sul problema”.