di Sigfrido Parrello

PALMI – “Considerata la scorrevolezza del testo e la leggerezza degli argomenti particolarmente interessanti nel contesto in cui sono inseriti, appare incredibile che per una sorta di ingiustificata ritrosia, ancora oggi l’amico Giovì Del Duca non si sia deciso a presentare la sua pubblicazione dal titolo “Piccoli grandi uomini” ma sono certo invece che riscuoterebbe grande successo perchè consentirebbe a tanti di ripercorrere fatti ed episodi della loro vita da giovanissimi ed ai giovani di oggi aprirebbe uno squarcio di conoscenze su un mondo che purtroppo oggi non esiste più e su una Palmi più semplice e solare che tanti di noi rimpiangono”. Questo il commento del Sindaco di Palmi Giovanni Barone nel proporre la lettura del testo del palmese Giovì Del Duca, opera prima in versione romanzata di fatti realmente accaduti. Le 300 e più pagine si leggono con avidità e la UniversalBook di Rende le propone con una impaginazione ed una stampa piacevoli grazie al patrocinio dell’Associazione di Volontariato “Assieme per loro” di Palmi.

Partendo dalla esperienza scautistica l’autore si sofferma su episodi di vita personali e di un gruppo di amici che trascorrono insieme giorni, mesi ed anni tra studio, primi amori, esperienze più o meno pericolose, avventure incredibili ed esilaranti, momenti di goliardia e piccoli eroismi che formeranno i loro caratteri e costituiranno pietre miliari della loro formazione. Non per nulla la sintetica definizione che l’autore dà della sua opera.
Questo libro è dedicato anche a quei ragazzi di allora, adulti di oggi, perchè possano ritrovare, almeno per un giorno, la memoria e ritornare i “Peter Pan” che sono stati. Specie per chi ha fatto l’esperienza scout negli anni ’70 ed ’80 a Palmi o per chi ha vissuto intensamente quel periodo a Palmi, sarà un piacevole deja vu: immagini, ricordi, colori, paesaggi, sapori, musiche scorreranno come un filmato dinnanzi agli occhi. “In realtà -aggiunge Barone- la lettura del testo è consigliabile soprattutto a chi volesse conoscere dal vivo quel tipo di esperienze sociali ed il mio augurio è che prima o poi Giovì trovi la voglia di parlarcene di persona avendo, perchè no, graditi ospiti alcuni dei personaggi citati che si riconoscano dopo tanto tempo”. Una sana lettura per tutti.