Ultimi giorni di campagna elettorale per il referendum costituzionale. Il “countdown” per il 4 dicembre è iniziato. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, dopo Reggio Calabria, ha fatto tappa a Palmi. Alla Casa della Cultura lo attendeva una platea molto politica, qualche sindaco, i rappresentanti dell’Ncd, molti addetti ai lavori e tante forze dell’ordine. Poca gente. In quel momento era in atto un vero e proprio nubifragio e con molta probabilità le condizioni meteo hanno inciso sulla loro presenza. La venuta del ministro nella cittadina, invitato dal circolo Nuovo centro destra palmese, è per sostenere le ragioni del sì al quesito referndario. Ad attenderlo i vertici dell’Ncd reggino. Presente la deputata Rosanna Scopelliti e il senatore Nico D’Ascola, i responsabili del circolo di Palmi, il vicesindaco Peppe Saletta, alcuni primi cittadini e consiglieri metropolitani vicini al partito di Alfano e il consigliere comunale Antonio Papalia. Quest’ultimo ha fatto gli onori di casa. Prima del ministro ha preso la parola la figlia del giudice Scopelliti che ha fatto un accorato appello a votare sì. Un sì per «salvare il sud», ha sostenuto la parlamentare facendo riferimento alla modifica del Titolo V della costituzione che va a rivedere i rapporti tra lo Stato e le Regioni. Poi è toccato al ministro.  «Questa riforma farà bene all’Italia. L’alternativa – sostiene Alfano – non è tra questa legge e una più bella, ma tra questa riforma e la situazione così come è adesso». «O arriva un sì convinto ora – aggiunge il ministro – o ci sarà un mai per sempre».