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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Tra Palmese e Gela spettacolo con sei reti Palmese - Gela 3 - 3

Tra Palmese e Gela spettacolo con sei reti Palmese - Gela 3 - 3
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di Sigrifido Parrello

U. S. PALMESE 1912 (4-3-3): Franza, Anile (16’st. Citrigno), Meringolo, Diomande Yacouba Kadher, Colombatti, De Lucia (K), Molinaro, F. Galeano (32’st. Giorgiò), Orlando (21’st. Le Piane), Gagliardi (45’st. Gomes Ferreira), Asante. A disposizione: Sanavia, A. Melara, Gambi, Misale, Di Dionisio. Allenatore: Alessandro Pellicori.
CITTA’ DI GELA CALCIO (3-4-3) – (5-3-2): Biondi, Roccella, A. Bruno, Cuomo, Moi, Brugaletta, La Vardera (15’st Marinali), C. Cosenza (K), Matias Santiago Dorato, Alma (45’st. Chidichimo), Bonanno (22’st. Campanaro). A disposizione: Cascione, Cataldi, Raimondi, Iannizzotto, Bonaffini, Trombino. Allenatore: Giuseppe Romano.
ARBITRO: Angelo De Leo di Molfetta (assistenti: Giovanni Sepe di Frattamaggiore e Gennaro Russo di Napoli)
RETI: 21’pt. Matias Santiago Dorato (G), 30’pt. Gagliardi (P), 46’pt. Brugaletta (G), 22’st. Gagliardi (P), 30’st. Alma (G), 35’st. De Lucia (P).
NOTE: spettatori 500 circa (una settantina i sostenitori giunti da Gela). Pomeriggio soleggiato, con temperatura primaverile e terreno in ottime condizioni di gioco. Ammoniti: F. Galeano (P), Diomande Yacouba Kadher (P), Orlando (P), Asante (P), Bonanno (G), Matias Santiago Dorato (G), C. Cosenza (G). Angoli 6 a 3 per il Gela. Recupero: 1’pt; 4’st.

PALMI CALABRO (RC) – Spettacolare 3 a 3 al “Lopresti” di Palmi tra la ultracentenaria Palmese ed il Gela con i biancazzurri siciliani capaci di disputare una grande partita ma farsi rimontare per ben tre volte dai neroverdi. Palmese e Gela si divertono dimenticando le disavventure che stanno attraversando (penalizzazioni per la Palmese e liti a Gela), giocando a viso aperto con l’obiettivo di fare bottino pieno.
Con il rischio concreto che i siciliani potessero non presentarsi al “Giuseppe Lopresti” di Palmi, il Gela dei ragazzi di mister Pippetto Romano ha gettato in campo anima e cuore pur di vincere anche e soprattutto per mettere tutti d’accordo, Amministrazione comunale e dirigenze. Missione compiuta al mille per mille per i siciliani che da Palmi sono usciti (almeno loro, la squadra) a testa altissima, a dimostrazione che con le altre cose, quelle extracalcistiche che stanno accadendo, squadra, tifosi appassionati e città di Gela non hanno nulla a che vedere e non meritano di essere trattati in questa maniera.
Passiamo alla cronaca del match: al 12esimo Bonanno vicino alla marcatura ma Nunzio Franza devia il pallone in calcio d’angolo. Preludio alla girandola delle sei reti. Infatti al minuto numero 21 il Gela passa in vantaggio con l’ex Santiago Dorato che batte imparabilmente Franza. La Palmese del tecnico Alessandro Pellicori reagisce ed al 30esimo pareggio con Gagliardi grazie anche ad una disattenzione difensiva del Gela che lascia liberissimo il centravanti neroverde. Ancora il Gela in vantaggio al 46esimo con Brugaletta che, su cross di Moi, di piatto batte il portiere della Palmese. Primo tempo Gela 2 Palmese 1.
Inizia la ripresa, ancora più spettacolare. Il Gela indietreggia forse troppo abbassando la squadra, passando dal 3-4-3 ad un 5-3-2 così la Palmese approfitta per pareggiare al 22esimo ancora con Gagliardi, ancora indisturbato, su cross del neo entrato Citrigno. Il Gela non ci sta così si catapulta in avanti ed al 30esimo Alma fa incursione in area portando nuovamente in vantaggio i suoi. 3 a 2 Gela. Al 32esimo palo dell’argentino Santiago Dorato, ma al 35esimo la Palmese pareggio definitivamente il match con il capitano De Lucia che sfrutta un cross dalla sinistra di un incontenibile Gagliardi e di testa batte Biondi. Addirittura al 43esimo il Gela rischia grosso ma Christian Biondi compie una prodezza deviando il pallone destinato nell’angolino. Finisce 3-3.

LE INTERVISTE –

Alessandro Pellicori (allenatore Palmese): “Oggi purtroppo se non avessimo regalato e concesso certe occasioni e tanti gol, avremmo ottenuto sicuramente una vittoria che per noi sarebbe stata importantissima, ma mi è piaciuta la reazione della squadra, questo è un gruppo coeso e con un’anima. Prendiamo questo come aspetto positivo, ma per il resto gli aspetti negativi risiedono nei nostri disimpegni, sui quali abbiamo concesso il primo gol. Nonostante questo la squadra ha risposto bene e aveva creato i presupposti durante la settimana per vincere la partita. Il nostro gioco è un po’ rischioso, ma per svilupparlo al meglio, abbiamo la necessità di giocare palla a terra, in base alle nostre caratteristiche. Non vedo però squadre che si affidano a questo, non ho visto grandi fraseggi, ma solo palloni lunghi in avanti. All’inizio eravamo un po’ timorosi, dobbiamo essere più svegli a livello mentale, anche a livello di postura per ricevere il pallone dobbiamo far meglio. La squadra comunque ha reagito, malgrado i gol subiti, e credo che, analizzandoli, siano tutti evitabili. I punti di penalizzazione devono solo darci grandi stimoli, perché già questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti e io voglio questo per mettere le partite sui binari giusti per poterle portare a casa. Domenica contro la Gelbison sarà una dura battaglia in Campania. Il campionato è abbastanza livellato, non ci sono favorite, né squadre deboli, i risultati dimostrano questo. Noi dobbiamo inanellare una serie di vittorie, guardando la classifica sopra, non sotto, perché secondo me la Palmese, sul campo, ha dimostrato di poter e dover stare nelle zone alte della classifica. Gli innesti di Cucinotti, Junca Parent e Blandi ci torneranno utili e spero di poterli avere disponibili al più presto. In modo graduale si inseriranno e la Palmese trarrà benefici anche da loro. Su Citrigno sono stato in dubbio fino all’ultimo, ma va gestita la sua tenuta fisica, che non è ancora al top per i mesi di inattività. Le Piane ha dato il contributo che speravo, entrambi hanno cambiato la partita”

Giuseppe Carbone (presidente Palmese): “La nostra è una squadra costruita da un grande rispetto tra tutti i tesserati, i miei ragazzi non hanno assolutamente demeritato in campo, con un mister che ha voglia di fare, la società ha messo a disposizione ragazzi magari non dai nomi altisonanti, ma sappiamo dove vogliamo arrivare e sono convinto che i nostri tifosi saranno sempre più soddisfatti. L’abbraccio con Gagliardi? Noi siamo amici, non c’è differenza tra chi va in campo e chi sta in panchina, in tribuna. Il ragazzo che saluta, viene a darmi coraggio e viene a dedicare il gol dimostra che i campionati non si vincono con i soldi, ma nel saper costruire un grande gruppo. Qualora il mister dovesse avere altre necessità, lo accontenteremo. Basta crederci un po’ di più, ma credo che abbiamo grandi valori e grandi risorse umane all’interno della società. A breve vi faremo vedere qualcosa di meglio e siamo pronti a grandi sacrifici. Abbiamo un impegno gravoso, cinque punti di penalità, ma devono essere la nostra forza, come dice il mister, e non ci poniamo limiti e penso che oggi i ragazzi lo abbiano dimostrato: andare sotto per tre volte contro una squadra come il Gela, che tecnicamente ed individualmente secondo me è una delle favorite insieme alla Nocerina e a qualche altro, ci fa capire dove possiamo arrivare. Occorre crederci un po’ di più. Le risposte arriveranno”

Giuseppe Romano (allenatore Gela): “Sicuramente non era facile dopo questa settimana travagliata, affrontare una partita contro una squadra organizzata come la Palmese, che in casa lascerà pochissimi punti per le caratteristiche che ha. Il Gela però oggi doveva uscire vittorioso da questo incontro perché una squadra che passa in vantaggio tre volte e ha l’opportunità di chiudere la partita, non può pareggiarla e rischiare anche di perderla, vista la parata del nostro portiere su una punizione di Gagliardi. Venire a Palmi e fare una partita così autoritaria però ci fa ben sperare per il futuro, soprattutto per le occasioni create. Gol numero 100 di Dorato? Speravo lo potesse festeggiare con una vittoria, aiuta tanto la squadra, si sacrifica e quando gli capita l’occasione la mette dentro. E’ un giocatore importante nel nostro contesto. I gol è chiaro che nascono da errori e ne abbiamo approfittato bene, però se vado a vedere altre occasioni a tu per tu col portiere, questo mi lascia un grande rammarico. Tutto sommato come partita abbiamo condotto noi il gioco, credo di aver espresso un buon calcio, la Palmese ripartiva a folate. Peccato non aver preso i tre punti, bene il gioco, mi dispiace per il risultato. Credo che la squadra abbia dimostrato di essere competitiva in questo torneo, sono certo che questa squadra non merita la classifica attuale, abbiamo lasciato punti importanti allo scadere con l’Igea Virtus, però la classifica è abbastanza corta, dove siamo cinque – sei squadre a lottare per un obiettivo importante, quindi è un campionato molto aperto. Abbiamo una partita in meno, è vero, ma ci mancano punti per quello che stiamo esprimendo”

Crocifisso Caiola (direttore generale Gela): “Sono contento di essere il direttore di questo gruppo fantastico, di una squadra che oggi avrebbe meritato la vittoria, i ragazzi sono stati quasi impeccabili, abbiamo subito i gol solo su calci piazzati. Se giochiamo sempre così, sarà difficile batterci o non vincere le partite. Faccio fatica a commentare un pareggio che ci ha visti raggiunti tre volte. La mole di gioco prodotta dalla squadra però ci lascia fiduciosi, con un po’ di concretezza in più. Siamo solo all’ottava giornata, ogni partita sarà molto difficile”

Giuliano Alma (attaccante Gela): “Le disposizioni del mister sono sempre le stesse, ma cambiano in base all’avversario. Chiaramente durante le sirtuazioni di gico io e Bonanno ci alterniamo, abbiamo una bella intesa. Uno dei nostri punti di forza è quello di creare un bel gioco e grandi occasioni, purtroppo dispiace che non siano bastati tre gol fuori casa per poter vincere la partita, non era facile venire qui ma potevamo fare più gol. Fare tre gol poi alla Palmese, degnissimo avversario, pensavamo potesse bastare. Partita maschia? Certamente entrambe le squadre volevano vincere, l’agonismo in campo si nota e c’è sempre, quindi ogni pallone ce l’abbiamo messa tutta per farlo nostro, solo che ai fini del risultato non è bastato. Guardiamo alla prossima partita, malgrado il momento che abbiamo vissuto, pensiamo a fare bene, il campionato è combattuto, ci sarà da lottare sino all’ultima giornata. Noi lo sappiamo e ci faremo trovare pronti”